1. Ariel l’ex sirenetta


    Data: 27/03/2019, Categorie: Etero Autore: Bastino9

    ... comodino e sentii aprire un cassetto; le sue dita si infilarono di nuovo dentro di me ma questa volta erano molto lubrificate, si alzò, sentii la sua cappella che scivolava lunghe le mie piccole labbra, si fermarono ed entrano. Gridai con forza CHE MALE! CHE MALE!! è grosso troppo grosso, mi strinse alla gola e mi disse stai zitta! Gino mi fai male veramente, mi fai troppo male, non ci pensare, vedrai adesso ti passa, no..no.. basta.. basta, non ci penso proprio ce l’hai dentro e te lo tieni altrimenti perché sei venuta?. Continuava ad essere dentro di me e si muoveva sempre con più foga, il suo cazzo mi sembrava enorme, un cavallo da come mi riempiva la vagina e per i colpi che dava all’utero. Lo tirava tutto fuori per farmi sentire il vuoto e poi me lo affondava dentro con tutto il peso del suo corpo;, prima ad ogni colpo era un grido ora era solo un lamento, cominciavo a volerlo a tenerlo dentro e mi eccitavo quando si muoveva rapido dando continui colpi di reni, mi eccitavo a sentire quel bastone e le palle che mi sbattevano contro il culo. Mi stai sventrando Gino, girati, dai girati, presto mettiti alla pecorina, slarga bene le gambe, bene così brava, Gino così mi entra tutto, resto senza fiato; adesso te lo senti meglio eh!? te lo sto spingendo tutto, hai proprio una figa bella stretta, si sente che è stata usata poco, ma ti farò entrare anche le palle. Mi stava montando come una cagna ed io venni senza vergogna. Brava sei venuta già adesso ti farò fare di meglio; ...
    ... mi prese le mammelle e me le premeva come se fossi una vacca da mungere, ti piace ehhh! lo sento perché ti si stringe la figa, stai per venire ancora, allora ti faccio anche squirtare !!! mi afferrò i capezzoli e me li stringeva; un dolore da morire, me li lasciava per qualche secondo e poi mi dava un’altra strizzata ed un’altra ancora, ero partita!! non capivo più niente, mi buttò sul letto, mi mise supina con due/tre cuscini sotto, mi sembrava di avere la figa in aria, mi affondava dentro,ahhi.ahhi, questa volta veramente ce l’hai tutto dentro, brava, brava, fammi sentire come sei arrapata,si chinò sulle mie tette e mi stava succhiando e mordendo capezzoli, dimmi che vuoi, tutto!!! tutto!!! vuoi anche le palle!?!? sentivo un fremito che mi saliva da dentro, mi prendeva tutto, il cazzo di Gino mi lavora senza tregua, le sue palle contro il culo mi eccitavano ancora di più, la vagina subiva due o tre contrazioni forti e le avvertì anche Gino; quanto era grosso e gonfio il suo cazzo, la mia figa non riusciva a tenerlo e mi si slargava tutta ed eiaculai in modo completo e quando mi acquietai sentii gli ultimi colpi di Gino che mi era venuto dentro. Lui mi parlava ma io non sentivo niente, ero stesa sul letto ancora con le gambe aperte. Quando mi sono ripresa ho visto la luce soffusa dell’abat-jour e Gino che dormiva, mi alzai,feci il giro dl letto andai a guardargli cosa aveva tra le gambe; non era un cavallo sicuramente ma un bello grosso bastone che mi fece risvegliare il ...