Codice di base
Data: 28/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Browserfast
... pochi metri più in là, una giovane donna aveva concluso la sua esistenza volando dal quarto piano per la disperazione di essere stata abbandonata dal compagno. Ero arrivato a cose fatte, in una scena illuminata dai lampeggianti, affollata e squarciata dalle urla di rimorso dell�uomo. Non mi andava di baciarla lì.Ci abbracciammo e baciammo una volta entrati in casa, un appartamento piccolo ma confortevole e pieno di odori delicati, che la mia colf rumena (una ragazza dotata di uno spirito imprenditoriale degno di miglior fortuna) teneva come un gioiellino. Senza cappotti e giacconi a fare da diaframma potevo sentire la pressione del suo seno sul mio petto. Non era il caso di offrirle da bere, la serata era già stata abbastanza alcolica.- Andiamo a dormire? - proposi.- Posso andare al bagno?Sì certo, capii. Le dissi di fare con comodo e di usare tutto ciò che le fosse servito. Mi spogliai velocemente, non volevo farmi vedere nudo, dare un�impressione maliziosa. Lei invece uscì dal bagno sorridente e senza nessun imbarazzo visibile, con i vestiti in mano e indossando solo uno slip minuscolo dal quale fuoriusciva ben vibile l�assorbente.Era davvero bella. Il seno dai grandi capezzoli e dall�areola bruna e delicata portava ancora i segni del costume. Le offrii una maglietta e dei calzoncini, lo stesso tipo di indumenti che usavo per dormire. La casa era calda, e sotto le coperte non c�era bisogno di altro.Stesi uno accanto all�altra ci abbracciammo e ci baciammo ancora. Avvertii ...
... una vaga difficoltà nella conversazione, ma perso in quelle effusioni non ci feci caso più di tanto.Era davvero difficile mantenere la promessa con quel corpo caldo e sinuoso al mio fianco, che si offriva a baci prolungati e non rifiutava il giocherellare delle mie dita con i suoi capezzoli. Lei stessa protendeva spesso le mani sul mio petto, sia sopra che sotto la t-shirt.- Da quanto tempo non fai l�amore?- Da un po� � rispose distogliendo lo sguardo � e tu?- Da un po� - mentii.Le sfiorai la lunga coscia con la mano:- E ti piace?- Ma anche sì - disse ridendo.Sorrisi anche io sentendo quel �ma anche� che precedeva un�affermazione. Avevo sempre sentito dire �ma anche no�. Mi chiesi se fosse un�espressione presa a prestito dal gergo giovanile, delle sue parti, o dell�università.La mia mano si era infilata sotto i suoi calzoncini, all�altezza della coscia, era risalita su fino a accarezzare le natiche. Passai un dito leggero sul solco, pur restando sopra il pizzo delle mutandine:- E qui? Ti piace?Lei si fece seria e mi fissò con quelle grandi pupille scure. Fece cenno di sì con la testa. Pensai a quali selvagge esperienze sessuali avesse vissuto nella sua sperduta provincia siciliana.Ci costringemmo a addormentarci, abbracciati. La mattina seguente, cioè poche ore dopo, avrei dovuto accompagnare mia sorella alla stazione, misi la sveglia.Il sonno, almeno il mio, svanì ben prima dell�orario prestabilito. Mi destai con una erezione scomoda, quasi dolorosa. Allungai le mani verso di ...