Era una sera di maggio (2)
Data: 30/03/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rosamatura60
... la invita a sedersi accanto a lui mentre termina di installare l’aggiornamento.
Con qualche piccola difficoltà si siede e allora lui aziona un piccolo telecomando ed il pene infilato davanti comincia a vibrare. Non si sente nulla, questo la rassicura, ma non ce la fa a resistere a tutti questi stimoli. Chiede a lui di smetterla. Lui le assicura che lo farà, ma solo in cambio di un caffè, e le dice che deve però intanto spiegare a lei i nuovi comandi dell’aggiornamento.
Lei capisce che vuole che i suoi familiari entrino per qualche motivo nella stanza con lei in quelle condizioni. Chiede allora di preparare un caffè e mentre questo avviene lui mantiene la promessa, sorridendo le spiega quel che è cambiato nel programma ed i nuovi comandi.
Quando sente che qualcuno sta salendo le scale aziona di nuovo il telecomando, stavolta li aziona entrambi. Lei sussulta, geme, ma non può farlo. Il suo viso si imporpora, a tal punto che il marito, con il vassoio del caffè le chiede se si senta bene. Lei risponde di avere avuto un colpo di calore, ma sta passando. Il marito le chiede se voglia sdraiarsi e quasi urla di no. Come farebbe ad alzarsi in quelle condizioni?
Il caffè più lungo della sua vita viene finalmente bevuto, lui ci mette tanto apposta, mentre beve mette le mani dentro la sua borsa e ferma i ...
... telecomandi. Lei sente che quelle vibrazioni così imbarazzanti hanno oltrepassato il suo limite di resistenza, la sua voglia sta colando sul vestito, sulla sedia. Benedice quello stop alle vibrazioni che le permette in qualche modo di recuperare un poco di controllo.
Finalmente il marito riscende di sotto e lui lesto aziona di nuovo i telecomandi al massimo, un leggero ronzio stavolta è udibile, per fortuna solo da loro, lei fa per alzarsi ma lui la trattiene e, improvvisamente viene, su quella sedia, con la faccia stravolta dalle sensazioni che sta provando, dal momento che sta vivendo. Lui si gusta il suo venire e poi le fa sfilare i due strumenti, le fa annusare e leccare quello posto davanti, fradicio dei suoi umori e lei si trova ad assaporarli con la gioia di rendere felice lui. Poi li ripone nella borsa.
La spiegazione è finita, rassicura lei che scenderà da solo con la scusa che lei è andata a rinfrescarsi per il colpo di calore avuto e le dice di cambiarsi il vestito pieno dei suoi umori.
E scende e se ne va, e lei in bagno continua a toccarsi fino allo sfinimento….
La voglia pare non finire mai, continua fino a quando esausta, si accascia sul pavimento.
E ripensa a quella canzone…..
" quando il vento verrà dall’oscurità....
come un fiume sarà....
nessuno gli resisterà"
FINE.