1. Ana e le sue amiche - cap.5


    Data: 31/03/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FrancoT

    La storia di Ana con Raoul ebbe praticamente inizio quando terminò quella con Magda e ne fu in qualche modo una naturale conseguenza. Questo perché tre giorni dopo la sua prima avventura in ufficio con Raoul ella venne in qualche modo scaricata da Magda e fu quasi scontato gettarsi tra le braccia di quell’uomo che in quel momento poteva esserle amico e amante al tempo stesso. Sia la fine della sua storia con Magda che l’inizio di quella con Raoul furono nette ed altrettanto inaspettate. Quel famoso mercoledì sera, successivo al lunedì in cui ella ebbe il suo primo approccio sessuale con Raoul, Ana si vide con Magda. Fu una bella serata anche se, senza capire perché, notò qualche nota strana nel comportamento dell’amante. Si bevvero un aperitivo e poi andarono insieme a cena, ma per tutto quel tempo Magda le sembrò stanca e distaccata. Risero e si divertirono comunque ma l’amica le sembrò comunque sottotono. A letto Magda fu focosa come lo era sempre stata in quei quasi sei mesi di frequentazioni amorose. Volle sia soddisfare l’amante che essere da questa soddisfatta, senza prediligere una situazione piuttosto che l’altra in quanto ad impegno. Ciò nonostante ella notò di come in certi momenti ella la guardasse, quasi come se fosse sul punto di dirle qualcosa ma senza riuscirci. Durante il loro ultimo amplesso, mentre aggrovigliate si sfregarono i sessi l’uno contro l’altro finché per entrambe non sopraggiunse un orgasmo violento e liberatorio, ella notò nel suo sguardo, ...
    ... dietro alla eccitazione per il momento, una vaga ed inspiegabile malinconia che non era certamente da lei. Si addormentarono stanche ed esauste ed Ana non riuscì a chiederle nulla. Al mattino successivo, quando si svegliò decisa a chiederle il motivo, scoprì la motivazione del suo strano comportamento. Magda non era più nel letto. Aveva sistemato in silenzio le lenzuola dal suo lato, si era vestita ed era uscita dalla casa in cui aveva dormito diverse volte lasciando un semplice biglietto sulla tavola con cui le dava l’addio. Le diceva, con parole sue, che era stato bello, anzi bellissimo e che avrebbe conservato la bellezza di quel rapporto per il resto della sua vita. Ma le diceva anche che non poteva continuare. Che aveva conosciuto un uomo e che aveva deciso di dedicarsi a lui. Le diceva anche che l’amava in qualche modo ma che si sentiva più completa con un uomo e che alle sue sensazioni non poteva rinunciare. Non voleva più avere contatti con lei perché sapeva che se si fossero viste, sarebbe cascata nuovamente in quella che definiva una “spirale di piacere a cui difficilmente avrebbe saputo rinunciare”. La sua prima reazione era stata quella di appallottolare quella lettera e di gettarla lontana. Poi delle grandi lacrime le erano scese lungo le guance e si era seduta sul divano sperando che le passasse presto. Aveva raccolto le gambe tra le braccia ed aveva atteso che lo sgomento si sostituisse alla delusione. Dentro di sé sapeva che non sarebbe potuta andare avanti ...
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