Mia Cugina - Racconti Erotici

Mia Cugina

Fin da quando ero piccolo ho sempre provato una forte ammirazione per mia cugina Laura. Mia cugina era una ragazza nel complesso molto bella, non una modella, ma le cose che apparivano subito all’occhio era il suo viso dai lineamenti molto belli, con i suoi stupendi occhi verdi, la chioma mossa di color castano e un corpo molto proporzionato e sinuoso, questo ricavato dalle diverse ore che passava in palestra. Si era destreggiata in diversi sport, calcio, nuoto e di recente praticava karate, quindi il suo fisico si presentava molto atletico, il suo problema più grande del quale si è sempre lamentata era del suo corpo molto massiccio, che risalta nonostante il suo metro e ottanta di altezza, il suo seno un bella 4 che con quel filino di grasso da farlo sembrare più grande, e del suo sedere sodo e rotondo, che nonostante tutti i suoi sforzi sembrava non diminuire, tutto ciò le ha sempre causato molto disagio, da un lato non si trovava a suo agio con il fisico, dall’altra molti dei ragazzi che si interessavano a lei pensavano solo a quello. Io al contrario suo sono 165 e a 19 anni dubito che crescerò oltre, un fisico normale, non di certo allenato, con un po’ di pancia, capelli castano chiaro ed occhi del medesimo colore, il motivo per il quale sono sempre stato molto legato a Laura riguarda sicuramente il nostro rapporto io ero figlio di una madre single, che non si concentrava mai troppo su di me, mia cugina che abitava vicino veniva sempre a tenermi compagnia, nonostante ...

... avesse 6 anni più di me, cercava sempre di farmi fare qualcosa, uscire e così via, ho sempre avuto per lei una forte attrazione ma ero ben consapevole che non avrei mai potuto fare niente con lei, almeno era quello che pensavo fino ad una sera di marzo. Quella mattina eravamo andati con amici in comune a fare un’escursione in montagna, eravamo tutti vestiti sportivi per l’occasione, arrivammo sul posto molto presto con due auto diverse, quella del mio amico Federico era una piccola Panda, mentre quella di Paolo era una grossa Golf. Il tragitto è stato breve ma pieno di curve, cosa che ho sempre odiato, ma il malessere che avevo scomparve non appena vidi Laura, era un visione meravigliosa, aveva dei pantaloncini aderenti in microfibra blu scuri e una maglietta scolorita e leggermente logora, la tipica che si usa consapevoli di doverla sporcare, e con i capelli raccolti a coda di cavallo, le sue amiche erano vestite pressappoco come lei, ma per quanto Marica e Carlotta fossero carine in certi dettagli molto più di Laura, la mia attenzione era totalmente concentrata su mia cugina, noi ragazzi eravamo vestiti un po’ più pesanti, pensando che sarebbe stata la solita giornata fredda, ma quel giorno era molto calda per quella stagione, infatti dopo tutta quella giornata, tra pendii, alberi e tutto il resto eravamo distrutti, in tutto il tragitto Federico e Paolo commentavano allegramente il fisico di mia cugina, e non potevo che dargli ragione. Avevamo mangiato sul posto dove c’era un ...