Mattia e il suo nuovo amico - Racconti Erotici

Mattia e il suo nuovo amico

... quel ragazzino e incosapevolmente iniziò a guardarlo con un occhio diverso. A volte capitava che i due si ritrovassero in comitiva assieme a Mattia e agli altri e per Valerio la figura di Edo divenne una vera ossessione. Lo voleva, lo desiderava, lo sognava ma dall'altra parte non riceveva alcun segnale, anzi sembrava abbastanza chiaro che a Edo quel ragazzo non stesse nemmeno simpatico e che lo sfruttava solo e unicamente per la macchina. Lo stesso Mattia tentò più volte di far desistere Valerio dalla cosa fino a che Edo non si fidanzò ufficialmente con una ragazza, spegnendo di fatto tutte le speranze del diciottenne e facendolo cadere nello sconforto più totale. Qui la paziente e costante presenza al suo fianco di Mattia lo aiutò a reagire ma allo stesso tempo Valerio iniziò a provare attrazione fisica per l'amico. Mattia sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato, ne era certo dal primo momento che Valerio gli aveva confidato la sua omosessualità. Mattia si reputava bello, affascinante e una parte di lui era anche rimasta delusa dal sapere che Valerio desiderasse inizialmente Edo e non lui. Ma allo stesso modo non voleva rovinare quel meraviglioso rapporto di amicizia, il più bello e sincero che avesse mai avuto in vita sua. Riuscì a tenere Valerio tranquillamente a bada, nonostante alcuni tentativi di approccio, per un buon periodo ma una sera cambiò tutto. Mattia tornò a casa dall'allenamento di calcio, era stanco e anche un pò nervoso perchè non si era ...

... divertito. L'allenatore li aveva fatti correre parecchio e lui odiava farlo, poi aveva discusso con dei compagni durante la partitella, come gli capitava spesso visto il suo carattere particolare e schietto. Rientrato in casa capì immediatamente che qualcosa non andava e respirò chiaramente l'aria surreale che si avvertiva nell'ambiente. La madre sembrava sconvolta, era irriconoscibile nell'aspetto tanto sembrava agitata. Lo prese da parte con i suoi due fratelli e gli spiegò che lei e il padre avevano deciso di separarsi e quindi avrebbero cambiato casa, pur rimanendo in zona. Mattia vide crollare tutte le sue certezze, si era reso conto da un pò che i genitori andavano meno d'accordo del solito ma mai avrebbe pensato ad un simile sviluppo. Inoltre si vedeva costretto a cambiare casa per la terza volta in pochi mesi, proprio ora che finalmente stava iniziando ad ambientarsi nuovamente nel suo vecchio paese. Sarebbe andato a stare in un paese limitrofo, vicino per la scuola ma non abbastanza per gli allenamenti e per vedere con facilità i suoi amici. Vide nuovamente crollare tutto, una sensazione ancora peggiore di quando seppe che si sarebbe dovuto trasferire a Roma. Mattia reagì male, soprattutto nei confronti dei fratelli che a sua differenza sembravano comprendere la situazione, cosa che lo fece infuriare. Si chiuse in camera, al buio, fissando il soffitto. Aveva bisogno di sfogarsi, aveva bisogno di non pensare e di rilassarsi. Non ci pensò neppure molto, prese il cellulare e ...