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Dedicato agli amici paolo ed elena
Data: 04/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark
Mi trovavo in Sicilia per concludere un affare di una certa importanza. Avevo trovato il fornitore giusto e avevo ricevuto ottime informazioni dalle banche e dalle società specializzate nelle analisi finanziarie. Perfino una società di assicurazione crediti aveva detto «sì»; e quando un’assicurazione crediti dice sì, puoi fare a meno di assicurare il credito. Ero andato quindi a concludere l’affare e il titolare, da buon siciliano, mi aveva invitato a cena a casa sua. Avevo accettato e venni accolto da una moglie stupenda. Oltre a essere bella, aveva il culo più attraente che io ricordassi. Forse lui si era accorto del mio interesse, perché alla fine del pasto cercò di coinvolgere la moglie nella trattativa. - Allora che ne dici? – Mi domandò, mentre la moglie era andata a prendere gli alcolici. – Ti va l’idea? - Direi che è stupenda. – Risposi. - Ehi, allora vuol dire che concludiamo? - Mi riferivo al culo di tua moglie… – dissi, sperando di non offenderlo. - Anch’io! Ha ha! - Beh, e non si potrebbe trovare un accordo che comprenda anche lei? L’avevo buttata lì come battuta. Ma lui invece colse la palla al balzo. - Perché – disse invece, – concluderesti l’affare se nella contropartita ci fosse anche lei? Avevo già deciso di sì e dovevo dirglielo. Ma lì per lì il culo di lei mi piaceva più di ogni altra cosa e la mia soglia morale si abbassò vergognosamente. - Che scoperte! – Dissi. – Parigi val bene una messa… Scoppiò a ridere, forse ...
... pensando alla messa… in culo. Ma lui proprio non stava scherzando. Attesi che dicesse qualcos’altro. - Aspetta, – disse alzandosi. – Vado a parlare con lei. - Dai, – intervenni. – Non fare cazzate! - Aspetta qui. Sparì. Mi domandai se avevo fatto qualcosa di disdicevole. Pensai che probabilmente adesso sarebbe stata lei a impedirmi l’affare. Pensai anche al suo culo, ma non mi illusi più di tanto. Sono cose che succedono solo al cinema… - E anche al cinema accadono male, – borbottai, pensando al film «Proposta indecente». Marito e moglie tornarono in maniera solenne, lui era molto teso, lei era rossa in viso. Mi alzai, pronto ad andarmene. - Abbiamo preso una decisione, – disse lui stando in piedi guardandomi serio. – Accettiamo. Non compresi subito l’importanza della parola. - Mia moglie ha detto sì, – aggiunse. – Ma abbiamo delle condizioni. E questa precisazione, stranamente, mi tranquillizzò un attimo. - Ci sarò anch’io. – Concluse. Lo guardai ancora intontito. - Non andrai a letto da solo con mia moglie, – precisò. – Verrai a letto con “noi”, lei e me. Continuai a non dire niente, cercando invece di capire meglio la situazione per rispondere adeguatamente. - Anche lei ha una condizione, – aggiunse poi indicandola. La guardai per sentire cosa avesse da dire. Attese un po’ a parlare, cercando di vincere l’imbarazzo e controllando l’emozione. - Mio marito mi ha convinto e io ho deciso di sacrificarmi. – Disse con la ...