Dedicato agli amici paolo ed elena
Data: 04/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... disporla meglio al mio volere, ma per invitarmi a procedere. Sentivo che tenerla così per me lo faceva impazzire.
Non aspettavo altro. Poggiai la cappella del cazzo al buco del culo, spinsi piano in modo che l’ano si abituasse alla presenza e poi, sentendo che era entrata bene, spinsi piano ma con determinazione il cazzo nel culo.
Da come scivolò dentro, si doveva essere lubrificata. Bene. Spinsi con violenza e lo sbattei fino in fondo. Tutti due gemettero e la cosa mi caricò di soddisfazione.
Iniziai a sbatterla così, facendola di fatto chiavare suo marito con i miei colpi di bacino. Loro due non fecero più niente e lasciarono che fossi io a farli venire. Era una coppia affiata a e innamorata che veniva scopata da uno sconosciuto che ci sapeva fare. I due continuarono a gemere sempre di più e, quando mi accorsi che stavano per venire, diedi ordini precisi.
- Forza Elena! Sbatti il bacino come una cagna in calore! Facci venire!
Aumentai di forza i miei colpi di reni per andare oltre la lunghezza del retto di lei, finché lei cominciò a sbattere in modo del tutto involontario. Stava per venire.
E poco dopo tutti tre venimmo presi da un orgasmo multiplo interdipendente ma incontrollato. Urlammo tutti tre come facoceri. Io le riempii il retto di sperma, lui le riempì la figa. Secondo me, lei avrebbe gradito essere inondata di sperma anche in bocca. Su questo dettaglio mi riproposi di parlarne in un’altra occasione, se mai ci fosse stata.
Scaricati i ...
... peni, sopita la figa, ci trovammo da soli sdraiati nel letto. Dopo una decina di minuti si alzò lei. Poco dopo mi alzai io, infilai l’accappatoio e andai nella camera degli ospiti.
Mezzora dopo, fatta la doccia e rivestito, uscii e scesi al piano di sotto. Lui stava aspettandomi e in breve scese anche la moglie.
Mi diede la busta con il contratto, sorridendo soddisfatto.
Lei venne da me e mi strinse baciandomi sulla guancia. Restituii il bacio, poi le presi la mano e le baciai anche quella. A letto si può essere irruenti e volgari, ma poi nella vita civile si deve tornare a essere gentiluomini.
- Che dite ragazzi, – domandai prima di andarmene. – Ci vediamo ancora?
- Siamo costretti, – disse lui indicandomi sornione il contratto.
- Certo. Ma mi riferivo a noi tre.
- La prossima volta – intervenne la moglie, avvicinandosi con eleganza,– rimani a dormire da noi. Come hai visto, abbiamo un’ottima camera per gli ospiti.
- Non l’abbiamo usata mai, – aggiunse il marito. Forse aveva un doppio senso.
- Volentieri, – dissi sorridendo amichevolmente, – More uxorio?
- More uxorio, – confermò Elena, baciandomi di nuovo la guancia.
Le baciai nuovamente la mano e uscii, seguito dal marito che mi accompagnò all’auto.
- Ti è piaciuto, vecchio mio? – Domandai.
- Era quello che avevamo sognato per anni. Ed è andata come volevamo.
- Quando ci vediamo, il prossimo mese?
- Perfetto. Dormi qui da noi?
- Affare fatto!
- In tutti i sensi! – Concluse ...