1. La favola di Claudia


    Data: 14/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Harry Tuttle

    ... casa sua. Ai suoi genitori che scopavano e lei costretta a sentire, al fratello segaiolo e alla vecchia consapevolezza di non poter essere mai libera. Invece ci era riuscita, era diventata libera, passando dalla schiavitù. In quel momento iniziò a venire, ma capì subito che non era il solito orgasmo. Mentre quei cazzi pompavano dentro di lei, Claudia continuava a venire per interi minuti, non ansimava per la bocca tappata, ma gli uomini attorno a lei erano consapevoli del suo stato di godimento assoluto. Mentre quell'orgasmo infinito continuava Claudia sentì una sesta presenza toccarle i piedi. Sentì una lingua passarle sul collo delle sue estremità, per poi finire sulla pianta, a quel punto si sentì totalmente apprezzata. Da un lato schiava, dall'altro assoluta protagonista e fonte di godimento per sei uomini. Un orgasmo le esplose in bocca, lei ingoiò in fretta, perché aveva qualcosa da dire. "Siete sei? Sei?" "Si, bambina." rispose chi glielo stava infilando in culo. Non era Paolo, era la prima voce che ascoltava chiaramente. Era famigliare, l'aveva già sentita, ma non capiva chi fosse. Uno dei due che si stava godendo la sega portò il suo cazzo nella bocca ormai libera di Claudia, mentre gli altri due continuavano a scoparsela. L'uomo che aveva parlato iniziò a venirle in culo. Claudia si sentì venire di nuovo, non capiva se era lo stesso orgasmo di prima o se ne stava avendo un altro. L'altro uomo che si gustava la sega glielo mise a quel punto in culo, ancora pieno di ...
    ... sperma. Venne subito anche lui. Venne in bocca anche l'altro uomo. L'uomo che la scopava la figa, che secondo lei doveva essere Paolo, smise di scoparla, glielo mise in bocca e venne anche lui. Tutti giacevano affianco a lei, totalmente esausti. Claudia aveva raccolto tutto lo sperma in bocca e in parte nel culo. Erano venuti tutti, tranne il sesto. Un uomo misterioso che continuava imperterrito a leccarle i piedi. Claudia ingoiò il seme che aveva ancora custodito nella sua bocca e suggerì "scopami anche tu" giocherellando col l'alluce nella bocca del sesto. "Non può" suggerì Paolo "vorrebbe da morire, ma non può." Paolo si avvicinò allora all'orecchio di Claudia e disse "le scelte più importanti sei tu a farle. Tu hai accettato che questo accadesse, adesso tu deciderai se togliere la benda prima o dopo che questi uomini escano da questa casa." "Questi uomini li conosco?" chiese allora Claudia. "Potresti conoscerne qualcuno, non ti do una risposta precisa, altrimenti la scelta sarebbe troppo facile. Ora decidi." Claudia la conosceva benissimo la risposta: "voglio togliermi la benda ora, voglio guardarli in faccia 'sti maiali." Paolo tolse la benda delicatamente. Gli occhi di Claudia bruciarono per la luce che non vedeva da più di un'ora, il primo viso che vide fu di un uomo sdraiato affianco a lei, era sulla cinquantina, anche lui lavorava nell'azienda di suo padre. Era quello col cazzo enorme, che le aveva sfondato il culo. Si voltò e vide tutti visi conosciuti, erano tutti ...
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