1. Felice di essere becco


    Data: 10/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: benves

    ... suo ventre.
    
    Rise, poi mi aiutò a posizionarmi, mi prese in mano il cazzo e lo indirizzò puntandolo all'ingresso della sua fica umida.
    
    “vai lentamente, goditi il momento, non avere fretta” mi rassicurò con voce soave
    
    Io pian piano vidi scomparire la mia cappella e poi la mia asta in lei mentre, osservandola, lei socchiudeva gli occhi.
    
    “si bravo così”.
    
    Rimasi un attimo fermo dentro di lei poi, mi feci guidare dall'istinto iniziando a muovermi
    
    Lei col suo ventre assecondava i miei movimenti
    
    Sentivo il piacere crescere ed anche lei stava godendo, lo capivo dalle frasi oscene che diceva pur in presenza del marito
    
    Il mio respiro aumentava, sentivo di essere sull'orlo di venire, anche lei stava per venire.
    
    Si accorse che stavo per sborrare, volevo togliermi da lei ma, mi strinse le gambe dietro la schiena, trattenendomi e...le sborrai dentro.
    
    “buon compleanno” ripeté, “sei stato veloce ma avrai tempo per imparare” ribadì sorridendo.
    
    Restammo in amicizia per tre anni, anche se le mie visite divennero più sporadiche e mirate. Imparai tutto del sesso addosso a quella donna e, grazie alla presenza del marito, imparai la perversione.
    
    All’inizio usare il mio membro anche con lui mi disgustava un poco, però quando ci ripensavo di notte, nel buio della mia cameretta, la cosa mi eccitava e mi tornava la voglia.
    
    Vedere un uomo adulto, prono e posseduto, sotto il mio scettro virile mi faceva sentire onnipotente. Raggiunsi il massimo della mia virilità, e i due godevano nel servirmi sessualmente al meglio delle loro capacità.
    
    Non c’era desiderio non appagato o posizione che mi fosse negata, penetravo entrambi, con gusto e come meglio credevo.
    
    La perversione mi si leggeva negli occhi, per questo evitavo accuratamente le occhiate sempre più perplesse di mia madre.
    
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