1. Quella gran troia di ahmed! (giò) (3)


    Data: 10/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... rantolando. Svuotatosi, si sfila e cede il posto ad un altro, che Ahmed accoglie con desiderio.
    
    Mi distrae un urlo proviente dalla cameretta. Mi volto e Faruk sta addentando e masticando una tettina di Pino. Il turco è alto quasi il doppio del biondino, per cui lo sta praticamente sollevando da terra e si sta pascendo dal suo seno come un lattante. Le sue guance si incavano per poi rilassarsi e mostrare gli incisivi stretti attorno all'areola. La troietta si abbandona tra le braccia dello stallone e il suo capo è riverso indietro e il suo volto è in estasi.
    
    Adesso lo regge una sola mano, tanto è leggero, mentre l'altra scivola in basso tra le sue chiappette pallide, scosta il filo del tanga e cerca il buchetto rosa. Un dito lo trova e ci si infila dentro, strappando un altro lamento a Pino. Poi, d'un tratto, Faruk libera il corpo del biondino che stramazza al suolo con un tonfo. La sua faccia finisce davanti al pacco gonfio dello stallone. Le mani si infilano nel latex, lo dilatano e tirano giù, liberando la bestia. Il viso di Pino si accende. I suoi occhi brillano.
    
    "Non me lo ricordavo così... grande!", sussurra basito. Un attimo di terrore colora il suo sguardo, poi si lecca le labbra e impugna l'asta con entrambe le sue manine. Anche così facendo un buon terzo rimane fuori. Se ne occupa la bocca che comunque più di tanto non riesce a fare, visto lo spessore dell'asta. Già solo il glande gli fa gonfiare le guance e quando prova a spingerselo in gola, si soffoca ...
    ... e tossisce.
    
    Compresa l'antifona, Faruk si rassegna: tira su la troietta e la spinge sul divano. La ribalta e si tuffa tra le sue chiappette iniziando a lavorargli la rosellina con la lingua e con la bocca. "Questa sembra più aperta", commenta analizzando la mucosa raggrinzita, che deve essere stata sfruttata abbastanza in passato. Quindi si alza e si sputa sull'uccello. Lo lubrifica e lo accosta al buco di Pino. Spinge e la cappella sparisce immediatamente. "Visto! Che ti dicevo?".
    
    La troietta, però, spalanca occhi e bocca in un'espressione di dolore misto a piacere. Un cazzo di quelle proporzioni, per quanti tu ne abbia presi, non può certo lasciarti indifferente. Faruk, però, non si lascia intimorire e prosegue la sua corsa verso la profondità delle viscere del biondino. Pino, sentendo che la sua mucosa cede facilmente, si rilassa e si lascia attraversare dal mostro di carne. Giunto a metà incontra un ostacolo: il biondino comincia a diventare più stretto. Il suo intestino, a quella altezza, non è abituato a questi calibri.
    
    "Rilassati", gli sussurra il turco, chinandosi sul suo petto e leccandogli delicatamente una tettina. Pino sembra sciogliersi e la minchia continua la corsa, lentamente.
    
    "Oddio! Erano secoli che nessuno arrivava fin là!", geme la troia. "Me lo sento fino in gola!", aggiunge, e ne manca ancora un quarto. Fa una certa impressione vedere una verga come quella dentro un culetto piccolo e pallido. Per terminare il percorso, Faruk decide di usare ...