1. Lo zio piero (2a parte)


    Data: 11/04/2019, Categorie: Etero Autore: Robi1967

    (seconda parte)
    
    Nei giorni successivi Cinzia si recò ogni giorno nella vicina spiaggia, dalla mattina alla sera.
    
    I genitori non sempre la seguivano, e se lo facevano, a mezzogiorno rientravano per pranzare nel pomeriggio restavano a casa.
    
    Lei portava cibo da casa per non dover rientrare a pranzo, oppure mangiava qualcosa ad uno dei vari chioschi circostanti.
    
    Dopo tutto il periodo tappata in casa sui libri, quel cambio di scenario le metteva addosso una gran voglia di divertirsi.
    
    Così la sera prendeva l'auto del padre per andare al paese vicino, dove negli anni aveva conosciuto un po' di persone, ragazzi del luogo o turisti come lei.
    
    Alla quarta uscita serale riconobbe, ad un tavolo di un bar, una sua vecchia amica, Rita.
    
    Si salutarono appassionatamente, e Cinzia si unì al tavolo; era una comitiva numerosa, gente che si univa e si staccava dal tavolo, dove rimaneva fisso un gruppo.
    
    Rita fece le presentazioni, c'erano anche tre ragazzi, tra cui uno che colpì Cinzia per la sua avvenenza, Riccardo, un tipo dalla battuta sempre pronta.
    
    Cinzia, dati gli arretrati sessuali dei mesi di studio, era pronta a cadere tra le sue braccia, se lui avesse fatto un passo avanti, ma lui non sembrava considerarla un granché; per oltre un'ora rimasero al tavolo a chiacchierare, finché, alzatisi, Cinzia ebbe la possibilità di parlarci da sola.
    
    Ma subito qualcuno propose di spostarsi in un pub del paese, e Cinzia imprecò dentro sé per l'occasione persa, costretta ...
    ... a interrompere la conversazione.
    
    Furono al pub alle undici; nella calca di giovani l'atmosfera era decisamente euforica: l'atmosfera estiva rendeva tutti su di giri, la musica era assordante e Cinzia, nella folla, chiese informazioni a Rita su Riccardo.
    
    "Non lo conosco, so solo che è arrivato stamattina…" urlò, data la musica, Rita "l'hanno presentato anche a me, al tavolo."
    
    "Allora non è di qua" l'altra scosse la testa
    
    "Che impressione ti ha dato?"
    
    "Mah! Simpatico… Me lo farei… Ti piace, vero?" chiese Rita ammiccando.
    
    Cinzia lo osservava da distante, mentre beveva birra con altri due, al bancone.
    
    "Non è mica male!… Buttalo via!"
    
    In effetti più lo guardava e più le piaceva, aveva un bel viso e soprattutto un bel corpo: alto con spalle larghe ed un sedere tornito, come piaceva a lei.
    
    Ormai aveva deciso che l'astinenza sessuale doveva finire lì, al mare, in quei giorni.
    
    Certo che se lui non faceva una mossa…
    
    Doveva pensarci lei!...
    
    "Dai facciamoci una birra" propose Rita, e senza attendere risposta ne ordinò due.
    
    Rimasero sedute ad un tavolo per più di un'ora, e già alla seconda birra Cinzia era euforica.
    
    Si sentiva in forma ed affascinante, decisa; il ricordo di aver superato l'esame, poi, la galvanizzava.
    
    E Riccardo… lo cercò con lo sguardo… lui si era sollevato la maglietta per esibire un tatuaggio agli amici, e lei strabuzzò gli occhi nel notare gli addominali che guizzavano sotto la pelle.
    
    "Cosa guardi?" la riprese Rita ...
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