Lo zio piero (2a parte) - Racconti Erotici

Lo zio piero (2a parte)

... infradiciato di umore.

L'amico poté ammirare, e filmare, il culetto di lei, solcato dalle dita dell'altro che proseguivano incessantemente a sgrillettarla.

Questi, prendendo coraggio, lentamente le infilò tutto il medio nel buchino più stretto e grinzoso, che si dischiuse come un boccuccia.

Cinzia, ignara, intanto succhiava il cazzo, come se non ci fosse più futuro.

L'altro fece il giro dell'auto ed iniziò a filmare il pompino dal lato del guidatore, sfruttando il fatto che Cinzia non si accorgeva di nulla.

Riccardo, eccitatissimo dalla situazione, bloccò la testa di lei e con un rantolo cominciò a spruzzarle in gola fiotti di sperma caldo, che Cinzia faticava a tenere.

Ad ogni fiotto lui sussultava con gli occhi serrati dal piacere.

"Inghiotti, inghiotti tutto!…" e lei obbedì, felice che lui glielo ordinasse anche se non serviva, mentre lui si inclinava e spostava quel poco per permettere all'amico di filmare al meglio l'ingoio di Cinzia, sotto gli occhi estasiati, ed invidiosi, degli altri due.

"Brava, nemmeno una goccia deve scappare!…"

Con un'ultima appassionata leccata, a risalire, per ripulire il cazzo fradicio di saliva e sperma, Cinzia si sollevò.

Lestissimi gli altri due si dileguarono tra le auto del parcheggio, ...

... mentre Riccardo rallentava la testa di Cinzia con la mano per accertarsi che non li vedesse.

Lei iniziò a sfilarsi le mutandine: voleva il gran finale!

"Che fai?" chiese Riccardo senza guardarla, finendo di ricomporsi.

"Secondo te?… Mica andiamo al pub, spero!"

Lui si girò con aria seccata, annoiata

"Senti, io sono stanco, magari domani…"

"…Come? Siamo qua, adesso. Perché domani?"

"Ahh! Abbiamo l'estate davanti. Ci saranno altre occasioni!…"

Cinzia era stupita ed irritata "Sarebbe a dire? E se io non avessi più voglia? Voglio adesso!!"

poi si protese verso lui per baciarlo, appassionata

Ma lui si scostò, stizzito

"Lascia perdere.

Sono stanco ed abbiamo bevuto tutti e due.Tu poi!…"

Lei lo fulminò con lo sguardo: già si sentiva una stupida, a rimanere con le mutandine in mano aspettando qualcosa che non sarebbe arrivato, ma quella frase…

"No scusa, non intendevo quello, davvero! Pensavo alla birra..." poi sbottò, girandosi per coprirla, in una risata a stento soffocata.

Cinzia non disse nulla, con le mutandine in mano uscì dall'auto e si allontanò rapida verso le luci lontane del pub.

"Ehi, ehi! aspetta… Claudia, Claudia…no!… Cinzia! Cinzia, dove vai, aspetta, aspetta! cazzo!!"

(fine seconda parte)

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