Lo zio piero (2a parte)
Data: 11/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Robi1967
... estrasse il cazzo.
Cinzia osservava ansante: finalmente poteva sfogare le sue voglie sul bastone teso che spuntava dalla stoffa.
Senza dire nulla, lui le afferrò la nuca e le fece ingollare l'uccello, spingendola deciso verso il basso.
Cinzia cominciò pazientemente a spompinarlo, alternando succhiate a lunghe leccate lungo l'asta, dalle palle fino alla punta, dove terminava l'opera giocando con la punta della lingua nel forellino, strappando sussulti a Riccardo che la eccitavano ancora di più.
Lui la lasciava fare, ma sempre governandola e dirigendola, tenendole la nuca.
Glielo spinse in gola, e lei centellinò ogni millimetro di uccello che le scorreva nella bocca calda.
"..AAhhh! Bravissima! Giù tutto!" contemporaneamente con l'altra mano raggiunse il culo di Cinzia, e scostato lo slip cercò il grilletto umido nel folto pelo.
Cinzia era eccitatissima: divaricò le gambe per facilitarlo, in quel momento contava solo il sapore dell'uccello in gola: con la sua lingua schiumava saliva attorno al cazzo di Riccardo, c'era un rivolo bianco che colava fino ad inzuppare i peli di lui, e le dita che esploravano la sua figa fradicia la mandavano in sollucchero.
Cinzia risalì per dedicarsi solo alla cappella gonfia, che inglobò sapientemente con le labbra fino al bordo, ciucciandola voluttuosamente, come un polposo frutto saporito; lui, sopra lei, gemeva piano.
Di colpo, con la coda dell'occhio Riccardo vide due sagome avvicinarsi fuori, nel ...
... parcheggio.
S'irrigidì un attimo ma poi riconobbe due suoi amici, che ci misero solo un secondo a riconoscerlo ed a capire che stava accadendo, nell'auto.
Lui alzò un pollice verso loro, che risposero in egual modo sghignazzando, ed avvicinandosi quatti quatti nella penombra del parcheggio, all'auto.
Cinzia non poteva vederli, china com'era, intenta a gustare il palo di lui.
I due si accostarono per godersi la scena di questa sconosciuta che spompinava il loro amico.
Riccardo li osservò: a gesti loro le chiesero "chi è?" e lui fece cenno, ruotando l'indice "vi spiego dopo"
I due estrassero i cellulari e, con Cinzia ignara, cominciarono a fare foto e filmati della scena.
Riccardo allora cercò di far sollevare il sedere di Cinzia all'altezza del finestrino del passeggero, e Cinzia ubbidì accucciandosi di lato con il sedere verso l'alto, sempre incollata con la bocca alla cappella bollente di lui.
Poi silenziosamente, con il comando, fece scendere il finestrino dal lato di lei.
Cercando di controllare gli spruzzi che lei gli stava provocando, lui le raggomitolò la corta gonna del vestito.
Gli altri capirono subito: uno allungò furtivo una mano, Riccardo ritirò la sua, così un amico dall'esterno raggiunse la fica dilatata e schiumante.
Trattenendo il respiro dal timore di essere scoperto, iniziò a smucinarle il grilletto:
Cinzia si arcuò per permettere alla mano, che credeva di Riccardo, di risalire meglio nel solco del culo, dove l'altro ci passò il dito ...