La sera delle perversioni (prima parte)
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3
... dalle scuole medie.
Nel mio desiderio era compresa la scopata con Valentina ed ero già pronto a giocare con le sue tette. Tette che potevo solo immaginare dal costume e dalle (purtroppo rare) magliette scollate, ma adesso finalmente le stavo per vedere. E come me, tutti i maschi lì presenti realizzavano un sogno. Si spogliò di maglietta e reggiseno in autonomia e con rapidità. Non le vedevo fare una cosa del genere da quando aveva 14 anni, in una delle nostre prime sbronze, ma quella volta qualche stronza l'aveva fermata al reggiseno. Le tette erano come le immaginavo, belle tette tonde con i capezzoli larghi e scuri da bella morettina. Si mise in ginocchio e chiese ai ragazzi di avvicinarsi. Nessuno dei due aveva il cazzo duro. Mentre si avvicinarono provarono a risvegliarlo sbatacchiandoselo, ma non ci riuscirono senza la mano delicata di Valentina, che nella destra aveva Gigi e nella sinistra Ettore.
- "Usa la bocca!", la incitò Stefano.
- "Non c'è scritto nel biglietto, quindi niente" fece notare sapientemente Valentina.
- "Si accontenteranno delle tette", disse ridendo Stefano, con un po' di amarezza visto che sentiva di aver "sprecato" il suo bonus.
Valentina prese con le mani la sua onesta terza e la strinse attorno al bel cazzo lungo di Ettore. Cominciò a muoverle con grinta e attenzione al ritmo. Con forza da sopra verso sotto, poi lenta in risalita e di nuovo forte da sopra a sotto. Vide però che c'era troppo attrito, così prese in bocca il cazzo, ...
... lo inondò di saliva e se lo sbatté sulle tette per ricominciare a fare su e giù. Ettore non aveva un rapporto sessuale da anni, era già a rischio esplosione durante il veloce pompino, così, dopo un lungo periodo senza donne, le meravigliose bocce tonde di Valentina ci misero poco a far esplodere il missile. Sborrò in mezzo al petto e sulla tetta destra.
- "Adesso tocca a te!", disse a Gigi ancora sporca di sborra.
- "Prima magari puliamo che dici?" disse con la solita aria spiritosa.
- "O così o niente...", disse ancora con crudele (e finta) sufficienza Valentina.
- "Dai! Ti prego!"
- "Allora pulisci tu!", disse Valentina che voleva solo divertirsi. E torturare la gente era una forma di divertimento per lei.
Gigi, non ottenendo da me né da altri un fazzoletto, decise sbrigativamente di usare la sua maglietta per pulire la sborra dell'amico. Non volle più indossarla per tutto il resto della serata. Prima di iniziare Gigi si prese la licenza di baciare e leccare la tetta che non era stata inondata. Poi, dopo essersi tolto quest'altro sfizio, con molta più iniziativa di Ettore, sbatté il cazzo sul seno morbido e gonfio. Anche con lui non servì molto tempo, c'è da dire che Valentina era molto più calda e sfregava le tette con grande rapidità sul cazzo meno dotato di Gigi. La sborra sul capezzolo se la leccò via, regalandoci un'immagine che non dimenticheremo mai, quella che non riuscì a leccare la tolse con le dita e poi la ingoiò. Poi, dopo aver infiammato gli ...