La sera delle perversioni (prima parte)
Data: 12/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pato3
... spiriti, si giustificò dicendo innocentemente: - "Solo perché non voglio sporcare il reggiseno!".
Seguendo lo schema di prima, Ettore selezionò un nuovo bigliettino.
- "Al mio ex piacciono tanto: voglio una bella gangbang!". Capii subito, anche perché era l'unica "ex" presente, che si trattava di Carolina. Mio Dio! mi balzò il cuore, ero eccitato come un coniglio e allo stesso tempo preoccupato. Già da fidanzati avevo fantasticato, e molto velatamente proposto, di inserire altri cazzi nei nostri rapporti, ma senza ottenere, forse senza voler ottenere risultati. Ora non stavamo più insieme, ma ancora c'era un rapporto molto intimo tra di noi. Eravamo sempre insieme e tutti pensavano che fossimo di nuovo fidanzati. Gli amici sapevano che non eravamo ufficialmente fidanzati. Così quel biglietto colpì, non solo me, su diversi piani. Mi dava fastidio passare così per cornuto, ma non stavamo insieme, era la mia ex ma era anche la donna con cui continuavo a uscire e fare sesso, era anche una specie di migliore amica e in ogni caso ero eccitato. Ero anche agitato. Lei lo sapeva, forse voleva farmi male ed eccitarmi al tempo stesso. Mi conosceva bene.
Tutti gradirono il desiderio della ragazza e avanti tutti vogliosi di soddisfarla. Quando una ragazza esprime un desiderio così da troia è inevitabile che i ragazzi siano ancora più carichi e perdano un po' di galanteria. Soprattutto, in un secondo, era riuscita a trasformare 5 anni di una storia importante in un rapporto tra ...
... un cornuto e una troia, perché, sebbene non stessimo insieme, l'opinione su di lei era inevitabilmente cambiata. Non solo su quanto faceva quella sera, ma apriva una serie di dubbi e illazioni su quanto potesse aver fatto nel suo passato da mia fidanzata. E sempre in un secondo, era riuscita a chiudere ogni possibilità rimasta aperta di rimetterci insieme, come avrei potuto rimettermi dopo che si era scopata chiunque con me presente e partecipante? Fossero stati sconosciuti sarei stato praticamente contento, ma con gli amici era diversa. Ma non era un problema che mi sfiorò per più di mezzo secondo. Si passò quasi subito ai fatti, spensieratamente.
- "Antonio, mi porti una birra?", mi chiese.
- "Non hai bevuto abbastanza?"
- "Dai, vi farò divertire di più"
Portai la bottiglia da 33cl che le servì più per spompinarla che per bere, poi chiese: - "Chi ne vuole un goccio?", nessuno voleva la birra in quel momento, ma non avevano capito il gioco.
- "Dai, Stefano, vuoi?"
- "Ok, un goccio"
- "Vieni a togliermi la maglietta se la vuoi", disse ammiccando ubriaca.
Stefano e Gigi nella prima adolescenza erano innamorati persi di Carolina. Alla fine riuscii a spuntarla io. Adesso, in una notte, riuscivano a realizzare una serie di sogni, e in particolare ci riusciva Stefano, che non avendo potuto esprimere nulla di spinto verso altre ragazze, con la carta giocata da Carolina, poteva scopare quella che era stata un suo chiodo fisso a 14 anni.
Stefano, ottenuto ...