La sposa puttana, il marito cuckold - Racconti Erotici

La sposa puttana, il marito cuckold

Amore mi sto annoiando. Vado al mare con quel mio amico che conosci. Andrea. Tu continua a lavorare amore, ci vediamo stasera a cena.

Questo il bigliettino che trovo sulla scrivania del mio ufficio.

Lavoro da casa e mia moglie fa la casalinga. Alle volte si annoia e il giardinaggio, la piscina e le amiche la stancano. Purtroppo, pur lavorando da casa io lavoro molto, e spesso passo le giornate chiuso nella dependance della nostra villa a seguire on line l’andamento delle quotazioni di borsa. Un lavoro estenuante ma molto redditizio con il quale posso garantire alla mia adorata signora una vita da regina.

Quando leggo il biglietto un brivido di gelosia mi passa per la schiena.

Chi è questo Andrea e perché mai Lara ha sentito la necessità di uscirci questo pomeriggio all’improvviso lasciandomi questo misero biglietto?

Appallottolo la carta e la getto nel cestino apprestandomi a prendere posto al pc per ricominciare a lavorare. Ma scariche di rabbia mi attraversano il cervello e non riesco a concentrarmi. Scariche di rabbia e qualcos’altro. Immagini perverse di mia moglie mi abbagliano la vista.

No!

Lara non lo farebbe mai! Ma, sento il cazzo inturgidirsi nei pantaloni…

Scaccio subito certi pensieri dalla mente e mi rimetto a lavorare.

Andrea è un bel ragazzo, un desiner di giardini che mi ha insegnato qualche dritta su come impostare il mio giardino zen. E’ giovane, atletico, divertente e ha un debole per la bella vita.

Mi diverto a passare del ...

... tempo con lui, e quando mi ha, per l’ennesima volta, chiesto di andare al mare con lui, in quella spiaggia nudista che tanto mi incuriosiva alla fine ho detto si.

Mio marito mi vuole libera e disinibita. Passa tutto il tempo a lavorare per viziarmi con ogni tipo di agiatezza che i soldi permettono ma sessualmente ha iniziato ad annoiarmi. Forse per la routine della nostra vita, o forse perché non ho mai dato adito alle sue velate richieste che mai, neppure lontanamente, ho pensato di prendere in considerazione.

Fino ad oggi.

Non riesco a lavorare. Sono tentato di chiamare Lara per sapere cosa sta facendo, eppure mi trattengo. Inconsciamente spero sia lei a chiamare e mentre questo pensiero mi attraversa la mente la mia mano sfiora leggermente la patta dei pantaloni. Ma cosa sto pensando?!

Squilla il telefono e trasalisco scuotendomi dai miei foschi pensieri. È lei. In video chiamata.

Appena siamo arrivati alla spiaggia ho notato varie coppie appartate nelle calette, completamente nude stese al sole a prendere la tintarella. Ma non mi sono sfuggite le mani che in maniera disinibita accarezzano il corpo dei compagni nè la presenza, spesso furtiva, di uomini solitari che si avvicinano a queste coppie in maniera intrigante e discreta.

Il sole è cocente ed io non vedo l’ora di stendermi. Questo clima di libertinismo con l’effetto caldo del sole sulla pelle eccita incredibilmente i miei sensi.

Finalmente Andrea mi porta in una caletta un po' appartata dove stare ...