1. La sposa puttana, il marito cuckold


    Data: 12/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Cassandra666

    ... sfugge dalle labbra mentre Andrea mi strappa via il cellulare dal viso, chiudendo la telefonata in faccia a mio marito. Cavalco sul suo cazzo come una dannata ma non è la scopata che mi ha acceso cosi tanto fuoco in corpo e neppure il fatto di essere esposta sotto gli occhi dei passanti che mi guardano eccitati mentre mi sbatto su quel divino cazzo, no!
    
    È stata l’espressione di mio marito ad accendere i miei desideri più perversi.
    
    Quel suo sguardo smarrito di chi non capisce cosa stia succedendo e il dilagare dell’eccitazione nel suo volto e nei suoi occhi quando ne prende coscienza.
    
    La rabbia che lo accende e lo ammutolisce, l’eccitazione che gli fa passare una mano sulla bocca aperta mente mi fissa e cerca di immaginare la scena completa.
    
    Stavo per dirgli “guarda, gran cornuto, guarda come gode la tua troia di moglie con i giardiniere!” ma quello stronzo di Andrea ha chiuso il telefono prima che potessi formulare la frase.
    
    Mi chino su di lui mentre ancora me lo scopo e gli sussurro in un orecchio: “richiamalo stronzo!”
    
    lui sorride sghignazzando e di rimando mi sussurra “sei proprio una gran troia, e io non ne avevo dubbi!” Gli lancio un urletto di stizza nell’orecchio e gli mordo un lobo per fargli capire la mia fregola.
    
    Lui mugola compiaciuto e mi da una grossa pacca sul sedere. Ho un culo grande e burroso. Lo schiaffo fa un suono amplificato che pare faccia sentire autorizzati gli astanti ad avvicinarsi.
    
    Un cerchio di guardoni ci si stringe ...
    ... intorno. Sono per lo più uomini, alcuni giovani, altri vecchi con il cazzo rattrappito che cercano di risvegliare. Ma tutti mi guardano e vedo che faticano a non allungare le mani. Andrea tiene banco e gestisce la situazione. Mentre la mia eccitazione cresce lo vedo ricomporre il numero sul mio cellulare.
    
    “Ciao cornuto, hai visto tua moglie come si diverte? Oggi te la rimandiamo a casa bella farcita e tu saprai che cosa fare, vero?”
    
    Squilla di nuovo il telefono e con i pantaloni alle ginocchia inciampo per raggiungerlo. E’ ancora lei che mi chiama ma quando rispondo i bei lineamenti di Andrea, il ragazzo del giardino, mi appaiono trasfigurati dall’altra parte del telefono.
    
    Lo fisso inebetito come uno stupido mentre le sue parole mi si fissano in testa come chiodi.
    
    Ad ogni parola sento il mio cazzo che sussulta.
    
    “Allora cornuto, cosa le farai a questa troia quando te la rimanderò a casa?”
    
    Le parole che mi escono di bocca sono come una preghiera che da tempo osavo recitare solo nella mia mente. Senza pudore mentre con la mano libera mi accarezzo il cazzo rispondo:
    
    “La ripulirò tutta dalla tua sborra!”
    
    “Quindi ho il tuo permesso di sborrarmi dentro la signora, vero gran cornuto?”
    
    “Si, ti prego”
    
    Il mio tono di voce è vergognosamente sottomesso. Rauco dal piacere perverso che mi sta avvolgendo la mente.
    
    “Allora guardala la tua puttana, guarda come le piace dare spettacolo”
    
    Ho assistito alla conversazione fra i due muovendomi lentamente sul cazzo di ...