Schiavi per sempre - prima parte
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... Spilorcio, - commentò la speaker. – Cento lire, chi offre di più?
Dobbiamo ricordare che a quei tempi una commessa prendeva 40.000 lire al mese.
- Duecento lire!
- Trecento lire!
- Cinquecento lire!
- Signori, siamo a 500 lire. Nessuno offre di più per poter sfilare le mutande a questi due schiavi?
- Anche io ne offro 500, - disse un altro, ma solo per poterle sfilare al maschietto…
- Se l’altro accetta di sfilarle solo alla femminuccia…
L’altro annuì.
- Signori, le due mutande sono state aggiudicate per 500 lire cadauna. Gli aggiudicatari vengano a prendersele, ma uno alla volta.
Saltò sul palco per primo quello che le voleva togliere alla mia compagna, che la padrona aveva opportunamente girato di culo verso la platea. Tutti si fecero attenti e il vincitore diede due volgari palpatone alle natiche della poverina, la quale poté solo chiudere gli occhi scuotere la testa. Il ragazzo prese le mutandine ai lati e le abbassò di brutto. La matricola strinse la gambe più che poté, ma in breve mostrò a noi il pelo della figa e al pubblico il culo.
Rimasi paralizzato dalla vista della figa che non avevo visto mai…
Fischi e urla di piacere si alzarono al cielo, mentre la poverina chiudeva gli occhi dalla disperazione. Ma il suo padrone la costrinse a girarsi e mostrare il pelo anche al pubblico. Lei, umiliata e rassegnata, si girò piano e, con quella buffa mise da carciofo si lasciò violare dagli occhi del pubblico, che urlava parole oscene e ...
... inviti a fare cose invereconde.
Inutile dire che anch’io la guardai ancora più allupato, perché il culo mi è sempre piaciuto e la scena mi aveva eccitato da morire. Ma purtroppo adesso toccava a me.
Venni portato avanti mentre la ragazza venne portata dietro di me e io vidi che aveva la faccia rossa di vergogna.
Prima che me ne accorgessi, il secondo vincitore della riffa saltò sulla pedana e senza complimenti mi abbassò le mutande e me le portò via. Poi mi frugò le natiche con le dita, cercando il buco del culo.
- Come potete vedere - continuò la speaker che batteva l’asta, - il culo di questo giovane di campagna è perfettamente liscio e senza peli, proprio come una signorina.
Automaticamente strinsi le natiche, ma l’altro mi diede un pizzicotto che me le fece rilassare. A quel punto la mia padrona mi diede una manata al mio piccolo cazzetto e mi obbligò a girarmi verso il pubblico. Mi sentii morire, ma obbedii. Di nuovo urla e fischi, ma soprattutto risate per le piccole dimensioni del mio uccello… Il quale era anche in erezione. Avrei voluto morire…
Poi portarono anche a me di fianco alla mia compagna di sventura a mostrare il culo al pubblico, entrambi con le calze… Che vergogna!
- Ora, - continuò la battitrice dell’asta, - si passa alla fase tre. Se qualcuno vuole ficcare un dito nel culo ai due si faccia avanti. Partenza, lire mille per matricola. Ricordo però che se i due schiavi vengono sottoposti alla “candelatio”, non possono essere portati in giro ...