Schiavi per sempre - prima parte
Data: 14/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark
... ignudi per la città fino a mezzanotte. Se l’asta va deserta verranno dati a chi offre di più per metterli in una vetrina del centro. Se candelati, possono invece essere sottoposti all’aggravante della cavallina, della brandina, della sedia, del juke-box o altro, ma questo farà parte dell’asta successiva per il supplizio finale.
- Mille per lui!
- Mille per lei!
- Duemila per lui!
Dio mio… Perlomeno non ci avrebbero portati in giro per la città come era capitato ai due prima di noi, ma l’idea che qualcuno mi mettesse qualcosa nel culo davanti a tutti, proprio mi angosciava.
- Venticinquemila lire l’uno e me li porto via tutti due.
In sala scoppiò il silenzio, poi si sentì un mormorio, infine la speaker parlò.
- Signori e signore, - disse la ragazza con una certa emozione - il sidereo fuoricorso lì in fondo ha lanciato un’opa per avere entrambi gli schiavi. Ci inchiniamo alla sua volontà. Ma se qualche altro fuori corso vuole rilanciare (gli altri non possono), può farlo adesso o tacere per sempre.
Tacquero per sempre.
Eravamo diventati proprietà del “sidereo fuoricorso”. Non avevo idea di cosa significasse.
I due nostri padroni pro tempore si avviarono verso di lui e noi, presi al guinzaglio, li seguimmo come cagnolini.
- Tu vai a prendere la loro roba, - disse il Fuoricorso al fagiolo maschio. Poi si rivolse alla padrona – Tu seguimi con loro.
La padroncina non discusse e lo seguì, portandoci con lei fuori della palestra, poi fuori ...
... dell’ateneo e - così ignudi mascherati da carciofi - ci fecero camminare fino a casa del Fuoricorso. Il padroncino ci raggiunse poco dopo con la nostra roba e ci seguì. Dando ogni tanto delle manate al culo mio e a quello della mia sventurata compagna di sventura.
La gente per la strada ci guardava, abituata a scene del genere. Schiamazzi e parole offensive, come se noi matricole fossimo delle merde anche per loro. Anche i ragazzini ci seguivano, tirando sassi ai nostri culi e facendo gestacci irripetibili. Solo i ragazzi poco più giovani di noi ci seguivano con gli sguardi impauriti, perché presto sarebbe accaduto a loro, non appena iscritti all’università.
Noi due eravamo come intontiti e a quel punto potevano farci di tutto, tanto, eravamo degli oggetti. L’unica speranza era che finisse presto.
In effetti, dopo pochi minuti arrivammo a casa del Sidereo fuoricorso, ma non avevamo certo finito il nostro supplizio. Appena entrati nel suo appartamento, i due padroncini ci tolsero il bavaglio e finalmente riuscimmo a respirare meglio. Poi ci denudarono del tutto e andarono a parlare con il Fuoricorso che ci aveva comperati.
- Fammi il favore di obbedire e fare sempre quello che vuol lui…! – Mi sussurrò nuovamente la compagna. – Non so cosa ci farà, ma non contraddirlo. Primo perché non voglio restare alla mercé di tutti quei bastardi assatanati di prima, poi perché non voglio che ci portino ancora in giro per la città. E poi, perché da quel che ho capito, se entri nella ...