1. Vittima di seduzione


    Data: 15/10/2017, Categorie: Lesbo Autore: pinkoepallina, Fonte: Annunci69

    ... che veramente in pochi, donne o uomini, sanno sincronizzare alla perfezione come fece lei.
    
    Quel dito arrivò talmente dentro da permettere alla parte interna della base del pollice l’assai gradito sfregamento di un clitoride già gonfio per le numerose sollecitazioni ricevute.
    
    Alessandra si contorceva letteralmente per il piacere e venne a sua volta, ma soltanto parecchi minuti dopo e preceduta da un copioso zampillo di squirt che infiammò ancor di più, se possibile, i corpi e le menti delle protagoniste.
    
    Ancora non completamente appagate, le due continuarono per parecchio, fra sospiri e mugolii, guardandosi negli occhi con la passione e la complicità speciali che si erano venute a creare.
    
    “Ora le faccio vedere io” disse sorprendentemente la ragazza dandole ancora del lei nonostante la ‘confidenza’ instauratasi: “Le faccio vedere che orgasmo riusciamo a raggiungere, e questa volta insieme, con la ‘forbice’ a gambe incrociate.
    
    Sì posizionarono come desiderato e dopo un forcing esasperante ‘fica contro fica’, arrivarono all’apice del godimento per il secondo orgasmo. Questa volta insieme, come anticipato, tremando entrambe come in preda a febbre malarica, con grande fragore ed il massimo della soddisfazione.
    
    Era lampante la particolare predilezione che la più anziana avesse per quel tipo di sesso, vista la naturalezza con la quale si muoveva toccando sempre i punti giusti.
    
    Già, ma la ragazza? Un talento naturale, probabilmente.
    
    Subito dopo il bacio con il ...
    ... quale si ‘ringraziarono’, come nei più ‘ortodossi’ film porno, la De Salvinis sussurrò dolcemente nell’orecchio della partner: “Signorina Martelli, lei è troppo bella, ed io ho resistito finché ho potuto. Averla iniziata ai piaceri saffici, potrò non considerarla una colpa? Mi perdonerà di averla sedotta? E, soprattutto, posso contare sulla sua discrezione? PS La adoro, sono pazza di lei”.
    
    “Neanche a dirlo, preside. A parte che è stato piacevolissimo anche per me, ma non sono davvero il tipo che si mette a parlare delle proprie performances sessuali. E, se vuole il bis… domani sera, a casa mia”.
    
    Quel giorno, durante il percorso inverso scuola-casa, le ansie e le preoccupazioni di pochi mesi prima si erano dissolte completamente.
    
    “Ho fatto bene” disse Alessandra fra sé e sé “a mettere il vestitino corto di voile svolazzante, questi bei sandali lilla tacco 12 e due gocce di Metamorphose de Narcisse. Lo sapevo che questo insieme avrebbe provocato l’effetto desiderato, difficile resistere.
    
    La preside è senz’altro una bella donna ed è ancora giovane: ciò che è accaduto, o meglio, che ‘ho fatto accadere’, darà senz’altro i suoi frutti. In fondo, come avevo considerato a settembre appena l’ho vista -e capita al volo- perché non unire l’utile al dilettevole?
    
    La partita andava soltanto giocata con calma e così ho fatto. Quella puttana di Gianna mi ha lasciata dopo cinque anni per seguire in Canada il primo imbecille maschio che ha conosciuto ed io sono stufa di essere ...