Una grande menzogna
Data: 19/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Alba6990
... scolastiche la riprendeva sempre con la videocamera. Lui che l’aveva portata a vedere “Madama Butterfly” alla Scala. Fortunatamente, grazie ai suoi giri di amicizie e conoscenze, aveva scoperto che Sergio Contini, un regista e produttore conosciuto anche come “il maestro” nel suo ambiente, stava cercando la protagonista per il suo prossimo lavoro. Aveva sentito che aveva scartato molte ragazze, non trovandole adatte a quel ruolo estremamente particolare. Effettivamente, si trattava di una parte abbastanza complessa, intricata in una trama degna da David di Donatello. Marcello aveva colto la palla al balzo. Ed eccoli qui, in macchina, verso lo studio del signor Sergio. Sabrina non riusciva a credere di stare per incontrare quell’uomo. I suoi sessantacinque anni sulle spalle erano importanti. Aveva attraversato diverse fasi del cinema italiano ed era un esperto nel suo campo. Paragonabile solo ai grandi registi della storia del cinema. E se si fosse resa ridicola davanti a lui? La sua carriera doveva ancora sbocciare e rischiava di farla appassire prima del tempo. Sergio era molto influente. Un solo schiocco di dita e sarebbe riuscito a mandare a gambe all’aria chiunque. Questo pensiero non la faceva stare tranquilla neanche un po’. Si staccò di netto una pellicina dal pollice, con il risultato di farlo sanguinare. “Andrà tutto bene, vedrai.” disse suo padre al volante, per nulla ignaro del nervosismo della figlia. Sabrina si portò subito il dito alla bocca e cominciò a ...
... leccare via il sangue: “Papà, cazzo, lo sai chi è quest’uomo?” “Sì, per questo ti dico che è l’opportunità perfetta! Ho dato un’occhiata alla parte ed è un ruolo da non perdere! Da quanto ho capito è coinvolto anche un regista statunitense, se esce fuori come escono i film di Contini, allora puoi già considerarti seduta alla cerimonia degli Oscar.” Sabrina continuava a ciucciarsi il pollice come una bambina: “Appunto per quello. Questo è il provino più importante che mi sia mai capitato tra le mani. Se va al diavolo questo, va al diavolo anche il mio futuro.” “Non andrà al diavolo. Sei bravissima.” disse suo padre svoltando nella via dove c’era lo studio di Sergio. “Sì, sono bravissima. Eppure non ho ancora avuto alcun ruolo rilevante. C’è sempre qualcun altra che me lo ruba.” disse Sabrina con un leggero moto di tristezza mista a rabbia, sbattendo la mano “ferita” sulla coscia in segno di stizza. “Guarda che anche Brad Pitt è partito con un ruolo del cazzo. La sua parte sarà durata sì e no dieci minuti e guarda dov’è adesso!” “Cavolo, quanto avrei voluto essere Thelma quando se l’è scopato nella camera del motel!” rise lei, riacquistando subito il buon umore. Suo padre era così: riusciva sempre a metterti il sorriso. Ma le venne un improvviso tuffo al cuore quando Antonio cominciò a fare manovra per parcheggiare davanti allo studio. Un misto di paura ed eccitazione stava prendendo possesso di lei, inducendola ad un’euforia improvvisa. Piombò giù dalla macchina con l’idea che, se ...