La monta italo-franco-tedesca (5)
Data: 19/04/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
Aspetto che Tony, Paolo, Enrico e Seby si siano allontanati abbastanza e poi esco anch’io dalla camera. Sbircio fuori e, di soppiatto, sguscio verso il bagno del primo piano. Un cono di luce illumina il corridoio: proviene proprio dalla porta socchiusa della toilette. Mi avvicino lentamente e infilo la testa nella fessura.
Lo specchio riflette una scena incontestabile: Enzo posa le sue chiappe sulle gambe di Luc, il quale, a sua volta è seduto sul water, mentre gli altri tre stalloni circondano la puttanella, offrendogli le loro verghe da succhiare. Enzo non si ritrae di certo e, smanettando a turno le tre mazze, le succhia contemporaneamente e alternatamente, senza risparmiare le sue affamate fauci.
Questi quattro negroni sembrano non stancarsi mai! Hanno scopato prima Knut e poi Seby, spendendo tutte le loro energie. Eppure, adesso sono qui, nuovamente carichi, a scoparsi un’altra troia! Che roba!
E che dire di Enzo! Quella gran puttana è riuscita ad impalarsi sul troncone di Luc in meno di quindici minuti e, anche se non ce l’ha tutto dentro, lo cavalca con destrezza, spolpando contemporaneamente le nerchie degli altri tre negroni.
D’un tratto, Luc sembra stufo di lasciar fare solo alla troietta e decide di pistonarlo dentro con la sua mazza. Quindi, si appoggia con le mani sul bordo della tazza e comincia a inferirgli diversi colpi dal basso verso l’alto. Enzo perde la presa sulle verghe che sta spompinando e guarda verso il basso.
“Cazzo, no! Così mi ...
... rovini, stronzo!!!”, urla contro l’energumeno, che però, un po’ perché non capisce l’italiano, un po’ perché se ne infischia proprio delle sue proteste, continua a sbatterlo sempre più forte. La sua minchia, tuttavia, non vuole saperne di affondare del tutto nello sfintere del biondino: forse non è abbastanza eccitato, o forse le dimensioni del cazzo gli provocano del dolore che gli fa contrarre i muscoli impedendo una completa penetrazione. Luc, però, non vuole saperne di rinunciare e allora si sputa su una mano e spalma la saliva sulla rosellina sbragata della troietta. Poi, porta anche l’altra mano al buco di Enzo e lo tira verso l’esterno, titillandolo insieme con due dita.
“Oh no! Non cosìììììììììì!!!”, urla il mio amico, che si preme le mani sul ventre come se qualcosa volesse venire fuori. In realtà, sta cominciando ad avere degli spasmi, provocati dai colpi di cazzo alla prostata e dalla sollecitazione della mucosa con le dita dello stallone.
“Così mi fai godere… mi fai godereeeeeeeeeee!!!”, strilla ancora, e prova ad alzarsi per sfogare il suo orgasmo anale correndo su e giù per la stanza, come suo solito. Luc, però, lo stringe a sé passandogli le braccia sotto le ascelle e arpionandolo al suo bacino. Così facendo, ad ogni contrazione dello sfintere, il cazzone dell’energumeno si pianta sempre più a fondo negli intestini della puttanella, il cui volto, sia per il godimento che per la trave che gli sfonda il culo, si sforma e assume espressioni orribili. Le pupille ...