1. 186 - Giulietta e Letizia inculate di brutto dai fratelli e dal padre


    Data: 19/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... piace??? E� bello grosso no???�Mia madre, ormai completamente fatta�..�Che ridere Matteo, ce l�hai metà di quello di tuo fratello e molto più piccolo pure dei miei ragazzini!!!!�Letizia mi carezzava intanto la schiena, io mi sentivo le gambe anchilosate a forza di stare in quella posizione. Mi alzai in piedi e con il piede destro calpestai un ramo secco. Un �crac� fortissimo rivelò a tutti la nostra presenza. Lo zio�.�Chi c�è dietro la siepe???�Con il cazzo fuori egli fece il giro della siepe e ci scoprì in flagrante. �..�Eccole qui le porcelline dal bel culo!!!!�Ci prese per la collottola dei vestiti e ci trascinò allo scoperto�..�Guardate qui chi c�era dietro la siepe, le due maialine!!! !!!�Poi senza pensarci due volte se lo prese in mano e�..�Giulietta, te lo ricordi il cazzone dello zio???�Gli buttai addosso tutta la mia rabbia e lo canzonai dicendogli��Zio ma come fai ad essere il fratello di mio padre se hai il pisellino che è un quarto del suo!!!�Lui tentò di prendersi la rivincita dicendomi:�Ti è piaciuto però il cazzone dello zio qualche tempo fa!!!�Letizia si nascose dietro di me, mentre mio padre si frappose tra noi e lo zio�.�Dai Matteo, lascia stare le ragazze, sei ubriaco, è meglio se vai a riposarti un po���Lui, fece due passi verso di noi, poi, come se all�improvviso gli mancassero le forze, fece dietro front e barcollando se ne andò.Mio padre, incazzatissimo si rivolse a me dicendomi��Che cazzo ci facevate li dietro??? Non si spiano i discorsi degli ...
    ... altri!!!��Tanto per ridere, per sentire ciò che stavate dicendo, eravamo curiose�.�Il sole, in quel momento scomparve dal cielo, guardai in alto e vidi alcune nuvole che si stavano rapidamente affollando e coprendo la grande polenta gialla. Il nonno che di queste cose se ne intendeva disse:�Ragazzi, è meglio che ci trasferiamo in casa, fra qualche minuto mi sa che inizierà a piovere�..�All�unisono sollevarono tutti gli occhi al cielo ed acconsentirono. Un tuono rumoreggiò lontanissimo, pareva un brontolio cavernoso che si avvicinava sempre più, un lampo precedette un altro tuono e poi alcune gocce di pioggia colpirono con violenza le larghe foglie del fico. Raccogliemmo le bottiglie e i pochi biscotti rimasti e corremmo tutti velocemente verso casa. Sdraiato sul divano della cucina, lo zio Matteo stava dormendo a bocca aperta e russava come e più di un ghiro. Le lunghe lancette dell�orologio appeso al muro segnavano le diciotto e trenta. La nonna aprì la finestra che dava sul cortile e bloccò le ante che, mosse dal vento, sbattevano rumorosamente contro il muro.Improvvisamente la bella giornata di sole e di caldo si stava trasformando in grigia giornata di pioggia e vento e pareva che qualcuno lassù avesse pensato di spegnere la luce. La stessa luce che la nonna provvide ad accendere. Mio padre che non sapeva stare con le mani in mano disse alla nonna�.�Mamma, prendi le carte che giochiamo a scala quaranta��A parte lo zio che dormiva profondamente sul divano ed i due gemelli, forse ...
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