1. 186 - Giulietta e Letizia inculate di brutto dai fratelli e dal padre


    Data: 19/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... quali peccati stavo parlando? Volevo vivere la vita lasciandomi prendere dalle sue gioie, sfruttando la mia giovinezza e tutte le belle cose che essa mi poteva offrire. Non mi sentivo peccatrice, la mia coscienza non mi diceva che avevo fatto cose troppo brutte. Non avevo fatto male a nessun animale, nemmeno ad un bambino, e non avevo ucciso nessuno. No, nessuna confessione.Il campanile chiamava i fedeli alla messa delle dieci e trenta, vidi le campane agitarsi e le lancette sul grande orologio segnare l�ora del sorriso: le dieci e dieci. La ragazza sull�ultimo scalino guardò verso l�alto e parve che il campanile le restituisse lo sguardo col suo unico occhio tondo e quel viso bonario e sorridente da vecchio stanco e saggio.Davanti al campanile chiusi in una recinzione metallica due alberi a dire il vero un pochino spogli gli facevano da sentinella aiutati dai bassi cespugli di alloro che tutt�attorno formavano una corona.Quello, in fondo, era il mio paese, il posto dov�ero vissuta fin da bambina e dove la mia mente, nostalgicamente ogni sera prima di addormentarmi, avrebbe voluto riportarmi.�Giulia ti sei imbambolata??�La voce di Letizia mi svegliò dal mio fantasticare e mi riportò alla realtà��Oh, si scusa, amo questo panorama ed ogni volta rimango estasiata ad ammirarlo���Hai ragione, è proprio un gran bel posto questo�.��Senti Leti, io sono tutta sudata, andrei a farmi una bella doccia, tu cosa fai?��Si, anch�io sono accaldata, una doccia ci starebbe proprio ...
    ... bene���Spogliati allora, hai l�accappatoio?��Si, me lo sono portato��Ci spogliammo, guardai in quel mentre il corpo di Letizia, era proprio carina, le tettine di seconda misura, i fianchi appena accennati da adolescente, il viso con l�incarnato leggermente ambrato, gli occhi neri ed i capelli lunghi e mossi, anch�essi scuri come la pece.Il culetto era la parte che più si evidenziava per la sua forma e la sua esuberante bellezza, esso era tondo e molto sporgente e la curva sinuosa della schiena, assieme al sedere, formava come una �esse� al contrario; le natiche erano sode ed assieme al canale che le separava, producevano uno spettacolo meravigliosamente esaltante. Le cosce erano magre ed i polpacci quasi filiformi. Una selva scurissima ed intricata adornava il pube formando un triangolo piuttosto ampio che possedeva in se un che di misterioso.Ella, mosse i piedi per far si che le mutandine rimanessero sul pavimento, quindi mi guardò e mi trovò ancora mezza vestita ed ipnotizzata dalle sue meravigliose fattezze��Giulietta ti sei di nuovo incantata?��Ah, no, si, ecco, ti stavo guardando, volevo dirti che sei proprio ben fatta�..��Oh grazie, sembra la prima volta che mi vedi nuda�.��In questi giorni, diciamo che ti ho intravista, eravamo sempre occupate entrambe a fare altro, e io non sono mai riuscita ad osservare per bene il tuo fisico. Sembri una bambina cresciuta, ma solo un po�. ���E� vero, certe cose stentano a crescere, le tette poi sono un mio grande cruccio�.��Ma no, sono bellissime ...
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