1. 186 - Giulietta e Letizia inculate di brutto dai fratelli e dal padre


    Data: 19/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... così come sono, mica tutte le devono avere voluminose come le mie!!!��Tu hai delle belle tettone e anche la figa depilata. A me invece piace lasciarla così, al naturale�..��Andiamo a farci la doccia??��Si dai, andiamo�.�Entrammo in bagno ed a scanso di equivoci, subito mi preoccupai di chiudere a chiave la porta. Ci sfilammo gli accappatoi, io entrai ed aprii l�acqua regolandone la temperatura, Letizia invece rimase fuori ad attendere che provvedessi a lavarmi�..�Ehi, Leti, vieni, ci stiamo tutte due�..��Non volevo darti fastidio�..�Non sapevo se faceva l�ingenua o se proprio lo era. Lei e io avevamo fatto sesso assieme, mi aveva leccata la figa e pastrugnate le tette ed ora se ne stava lì titubante come se fosse una verginella davanti al principe azzurro che la sta per deflorare.�Dai, vieni, ma quale fastidio, figurati���Entrò e si infilò sotto la doccia, eravamo spalle contro spalle e culo contro culo. Mi passai la spugna insaponata sulle natiche e sentii le sue contro il dorso della mano. Mi voltai e le chiesi�.�Vuoi che ti insapono la schiena??�Con una vocina flebile mi disse��Si, se vuoi�..�Posai la spugna e mi versai un po� di bagno schiuma sul palmo della mano, poi partendo dalle spalle iniziai a massaggiarla. Di proposito lo feci con delicatezza estrema, sfiorandole la pelle con entrambe le mani. Arrivai fin sopra ai suoi glutei marmorei, li vellicai e li circumnavigai passandole i pollici nel solco profondo; sotto ai polpastrelli sfiorai ripetutamente il suo ...
    ... forellino anale, poi mi accucciai e iniziai a lavarle la parte posteriore delle cosce, scesi ancora in basso sfiorandole i polpacci, quindi, senza mai staccare le mani dalla sua pelle risalii lentamente, con la mano destra mi feci spazio fra le sue belle chiappe e le lavai per bene il buchetto del culo���Vuoi che ti lavo anche davanti??�Percepii nella sua risposta, la voce incerta; direi, più sensuale, il suo era un tono di voce che voleva farmi comprendere il piacere che stava provando a farsi massaggiare il corpo���No, ��..daiii, faccio��. da� sola�.��Non mi da fastidio farlo, io avrei voglia di continuare� Tu no???��Giuli, se vuoi, va bene, continua�.. ti prego�.�Quel �ti prego� in fondo alla frase fu fin troppo significativo delle sue reali intenzioni�..�Girati verso di me���Lei si girò e le nostre tette si toccarono, eravamo alte uguali ed i nostri capezzoli si divertivano ad incrociarsi, a scontrarsi, a duellare e titillarsi reciprocamente. Ancora cominciai dalle spalle, poi scesi lentamente verso i piccoli seni; erano durissimi e sodi come non ne avevo ne visti ne toccati in tutta la mia vita.Le mie carezze sortirono l�effetto di far crescere ancora i suoi puntuti capezzoli. La guardai in viso, teneva gli occhi chiusi ed il capo rivolto all�indietro. L�acqua scendeva sul suo viso e poi a rivoli repentini scorreva sulle sue tette infantili. Mi accucciai davanti a lei e percorsi per bene il ventre, quindi fui attratta irresistibilmente dal suo foltissimo bosco scuro. Le ...
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