Giochi d'amore e di sesso.. - Racconti Erotici

Giochi d'amore e di sesso..

... a grandi linee sul viso, nonostante avessi visto una sua foto, non più di una mezz'oretta prima.

Seduti in salotto, sentì più volte gli occhi di Claudia su di me o meglio, sul mio “lui”..una volta la colsi in pieno e lei arrossì vistosamente. Moreno, scherzava e scherzando scherzando, propose alla moglie di invitarmi a cena con Anny, per il giorno dopo. Claudia, guardando il marito con espressione interrogativa, mista tra incredula ed eccitata, rispose, che non c'erano problemi e che se io gradivo, potevo ben venire a cena da loro, con mia moglie, domani sera :” così...facciamo amicizia !”

Sarà stato il tono, il modo, il calore di quella voce o quello che fù, che improvvisamente, quello stronzo di cazzo, iniziò a stirarsi, crescere ed indurirsi a più non posso. Claudia, notò subito quello che stava capitando “lì dentro”. Arrossì, ma non distolse gli occhi. Moreno, vedendo gli occhi della moglie eccitati e puntati sui miei pantaloni, capì che la sua signora stava gustandosi uno stiramento di cazzo non indifferente ! Restammo tutti lì fermi in silenzio, loro che guardavano il mio pene estendersi e drizzarsi dentro i pantaloni, io che cercavo di coprire con le mani una situazione ormai chiara a tutti. Moreno e Claudia si guardarono come per comunicarsi un pensiero o confermare un qualcosa di loro volontà, così Claudia, sempre più rossa in viso, avvicinandosi a me, mi disse, guardando suo marito :”spogliati,anzi, vieni, mettiamoci comodi tutti “ e prendendo per mano me ...

... e Moreno ci condusse in camera da letto.

Cavolo ! Ero eccitato e preoccupato della situazione che andava a crearsi, non sapevo però come togliermi dall'impiccio, ne sapevo, se veramente volessi togliermi da quell'impiccio !!

Mentre Moreno iniziava spogliarsi lui, sedendosi sul letto, Claudia mi aiutò, quasi forzandomi la volontà, a spogliarmi anch'io ! Pochi secondi dopo, io e Moreno eravamo completamente nudi, io con una erezione da cinema, lui, ancora col cazzettino moscio, Claudia, ancora vestita che guardava prima uno e poi l'altro per ricominciare nuovamente, poi, presa dall'eccitazione si mise in ginocchio davanti a me accarezzandomi delicatamente tutto il pene e prendendo il pisellino moscio del marito, che intanto si era avvicinato, con l'altra mano, facendo crescere anche il pene del marito.

Beh, se da mosci potevano essere uguali, da duri e tesi c'era un po' di differenza. Il mio, lungo circa 20 cm e passa, era abbastanza dritto e grosso, quello del marito, leggermente più corto, forse appena sotto ai 20 cm, ma leggermente più grosso e storto, curvava leggermente a destra.

Claudia, come a chiedere il permesso, guardò Moreno e poi me e non vedendo negazioni di sorta inziò a massaggiare più vigorosamente i due peni, passando a leccarne prima uno e poi l'altro, per poi infilarsene uno in bocca e giocare con la mano con l'altro e viceversa. La cosa durò parecchio, evidentemente anche Moreno poteva reggere a tempi lunghi. Claudia succhiava rumorosamente, ...