La moglie del prete
Data: 22/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cinquantasei
... m’indicava i vari punti del paesaggio nominandoli per nome, io mi stavo preparando all’assalto, e così fu perché, quando giratosi per dirmi qualcosa mi trovò con le mie labbra contro le sue. Non ci fu il tempo per una sua reazione, perché la mia lingua era dentro la sua bocca, invitando la sua a una risposta, che non si fece attendere.
Ci baciammo intensamente, infilai la mia mano destra prima nella camicetta semi aperta iniziando ad accarezzare il seno e poi in mezzo alle gambe arrivando alla figa già bagnata. Anna Maria invece mi slacciò la cintura, e abbassata la lampo dei pantaloni mi tirò fuori il cazzo, già duro e venato dalla pulsazione del sangue, segandomelo.
L’auto era una piccola utilitaria, così decidemmo di uscire fuori, io in piedi e lei accovacciata, mi prese il cazzo in bocca,iniziando un maestoso pompino, leccandolo dal glande scendendo fino alla base del cazzo e risalendo alla cappella cercando di penetrarmi con la lingua il frenulo, mentre io l’aiutavo a tenere il ritmo, di quel maestoso pompino, con le mani tenendogli la testa.
Era una scena fantastica, quando a un certo punto si alza, si tira su la gonna e mi compare uno spettacolo unico, perché Anna Maria ha due gambe perfette con caviglie strette, salendo una piccola muscolatura ai polpacci per i tacchi alti e cosce ben armoniose. In quell’occasione, sotto la gonna, indossava un tanga e calze autoreggenti a rete nere.
Si mise con un piede sulla scocca della macchina, si chinò in avanti ...
... nell’abitacolo e mi chiese di penetrarla.
Prima di pomparla, gli spostai il tanga di lato, mi avvicinai con la bocca contro il suo bel culo sferico e sodo, gli leccai prima il suo bel forellino; quando fu lubrificato, gli misi un dito, poi due e alla fine tutte le dita a forma di cucchiaio. A quella penetrazione con le dita Anna Maria iniziò ad ansimare di piacere, supplicandomi di sfondargli il culo con il cazzo, ma io volli continuare a penetrarla nel culo con le dita e nel contempo gli leccavo e mordicchiavo le grandi labbra della figa fino al clitoride. Anna Maria era tutta bagnata e mi supplicava di penetrarla, perché voleva essere sbattuta come una puttana, così mi disse. A quella supplica, non potei essere indifferente, perché nella posizione in cui si trovava, era da sbatterla tutta. Appena appoggiato il cazzo vicino alla figa, la maiala mi venne incontro con il bacino e ansimando mi supplicò di aumentare il ritmo. Non saprei dire quanti minuti il mio cazzo entrava e usciva da quella tana, una cosa ricordo molto bene, sentivo le mie gambe bagnate e non certamente dalla mia sborra, ma dal suo liquido squirtzato dalla figa. Poi giratosi con la testa verso di me, con gli occhi libidinosi, mi chiese nuovamente di sfondargli il culo ancora ben aperto dalla penetrazione con le dita, il cazzo scivolò senza intoppi fino ad arrivare con le palle contro le sue chiappe.
Una scena veramente da sballo, perché se ci fossero stati dei guardoni, li avrei invitati a fottere quella ...