La moglie del prete
Data: 22/04/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cinquantasei
... meravigliosa creatura tutta porca.
Anna Maria quando capì che stavo per venire, si tolse il cazzo dal culo, s’inginocchiò davanti a me e aprì la bocca per ricevere la sborra che non tardò ad arrivare abbondante.
Quando entrambi soddisfatti e appagati dalla nostra scopata, una volta ricomposti, si siamo diretti in un locale vicino per un piccolo ristoro e parlare delle nostre emozioni di quel pomeriggio.
Nei giorni successivi e fino alla mia permanenza in quella località abbiamo fatto sempre coppia fissa a tavola nella solita trattoria, così come abbiamo consumato sesso sia in macchina e nell’Hotel dove pernottavo, tranne una volta quando m’invitò a cena in casa sua.
In un primo momento non volevo accettare, perché c’era suo marito, ma visto la sua insistenza ci accordammo per la sera stessa.
Quando mi sono presentato all’ora prestabilita, una volta assolto alle convenevoli presentazioni con il sig. Gianni (marito di Anna Maria), ci accomodammo in salotto e conversammo piacevolmente di molti argomenti dal tempo al calcio, dal cibo alle vicine festività di Natale, in quell’occasione mi disse anche che lui insegnava in una scuola media e che le loro origini erano montanare, precisando piemontese.
Una volta a tavola in sala da pranzo, Anna Maria per stuzzicarmi mi faceva il piedino, il mignolino e infine in una circostanza, per andare in cucina, mi passo dietro strusciandosi sulle mie spalle, mentre il sig. Gianni che osservava il modo di fare di sua moglie, ...
... quasi compiaciuto, mi sorrideva.
In vita mia, in quelle circostanze non mi sono mai trovato, e quella situazione mi metteva in imbarazzo e non poco.
Il sig. Gianni che aveva notato il mio impaccio, versando il vino nel mio bicchiere, mi raccontò che aveva conosciuto sua moglie in parrocchia nella loro città di origine, aggiungendo che Anna Maria era sempre stata una civetta con i maschietti e quella cosa a lui piano piano piacque molto, anche perché era il suo confessore e sapeva molte cose sul suo conto.
Io ancora più imbarazzato, gli domandai che cosa voleva intendere per confessore di Anna Maria.
Il sig. Gianni senza emozioni, mi confessò che per amore di Anna Maria aveva abbandonato l’abito talare e per ragioni di ordine sociale si erano trasferiti in quella città.
Anna Maria che stava rientrando dalla cucina, sentendo le ultime parole di suo marito, si scusò per non avermi informato della sua situazione famigliare.
Eravamo quasi alla fine della cena, quando il sig. Gianni alzandosi da tavola disse che andava a letto perché aveva avuto una giornataccia a scuola e si scusava se mi lasciava solo con sua moglie.
Una volta soli, Anna Maria mi afferrò per mano e mi portò nella stanza da letto, accese l’abat-jour sul comodino avvolgendolo con un foulard di seta di colore rosa colorando l’ambiente di erotismo, informandomi che suo marito era un cuckold e per questo motivo quando a Lei piaceva qualcuno e si fermava a dormire, Lui andava a cuccia nella camera ...