1. La barista


    Data: 24/04/2019, Categorie: Etero Autore: benves

    ... faccia la scrittura privata.
    
    Abbassa lo sguardo, diventa paunazza, e firma anche quei fogli.
    
    “stasera avvisa che, essendo il primo giorno di lavoro, farai tardi; dalle 19 in poi saremo soli io e te e dopo, andremo fuori a cena, non accetto NO”.
    
    Linda mi guarda con aria di sfida, poi come io accenno a strappare tutto il contratto, fa una telefonata liberandosi per l'intera serata”.
    
    Usciamo assieme dalla stanza e presentando Linda allo staff assegnandole una tutor per il primi 6 mesi.
    
    Nel corso della giornata viene affidato qualche lavoretto a Linda , noto che confabula con la sua tutor.
    
    All'ora di pranzo tutti escono, mentre la sua tutor chiede di parlare con me.
    
    Siamo soli. La tutor (Elena) mi fa presente che la ragazza è un po impedita, ha difficoltà anche a capire le cose elementari. Cerco di spiegare che è solo all'inizio e poi che, i compiti assegnati a Linda saranno quelli relativi a PUBLIC RELATION verso alcuni clienti; Elena esce sorridendo.
    
    Il pomeriggio immagino e penso a quello che mi aspetta. Sono come un bambino alla vigilia di natale.
    
    Finalmente arrivano le 19.
    
    Lo staff si congeda salutandomi mentre Linda resta alla sua scrivania.
    
    La chiamo nella mia stanza.
    
    Sono seduto sulla mia poltrona di pelle dietro la mia scrivania. Le chiedo di restare in piedi davanti alla porta.
    
    “togliti la giacca e la camicetta” le ordino !
    
    Esita un attimo, poi è sufficiente uno sguardo da duro per farle assecondare alla mia richiesta.
    
    Piano ...
    ... piano la giacca finisce per terra.
    
    I bottoni della camicetta sembra non finiscano mai, poi finalmente la camicetta segue la giacca.
    
    Il reggiseno bianco lascia poco spazio alla fantasia, a malapena riesce a contenere quella quarta misura. Purpurei capezzoli si intravedono dalla candida stoffa.
    
    “Togliti la gonna !” le ordino
    
    E' senza calze !
    
    La zip della gonna scende lentamente fino a raggiunge le caviglie.
    
    E' splendida in intimo e scarpe col tacco !
    
    Un meraviglioso perizoma nero copre l'ingresso del paradiso. Qualche peletto ribelle fa capolino di lato.
    
    “voltati !” le ordino.
    
    Ammiro il suo meraviglioso culo.
    
    “girati e vieni verso di me!” - lei esegue
    
    La guardo come si ammira un quadro d'autore.
    
    Afferro lateralmente i lembi del perizoma. Sgrana gli occhi arrossendo in volto.
    
    Il suo sesso, oggetto di mille miei sogni, si materializza lentamente, adornato da una peluria ben curata che copre le sue grandi labbra longitudinalmente.
    
    “adesso togli in reggiseno !”
    
    E' l'apoteosi ! I suoi floridi seni rotondi, finalmente liberi, si ergono su quel corpo minuto; le sue aureole grosse color fragole maggioline, completano lo spettacolo, assieme a due capezzoli irti per il freddo o per l'emozione.
    
    La Venere del Botticelli è viva, davanti ai miei occhi.
    
    Mi alzo dalla sedia, mi slaccio i pantaloni e lascio che il mio sesso mostri il suo interessamento.
    
    In confronto a lei io sono un mostro, questo è evidente ma, è anche evidente che sto per ...