Nuove sensazioni - Racconti Erotici

Nuove sensazioni

... nulla poco prima di venire, anche se credo che lei lo percepí, fu un getto potente ed improvviso che le riempì la gola.

Ebbe come l'impulso di ritrarsi ma la trattenni li e lei ingoiò tutto il mio sperma.

Si rialzò e mi guardò dritto negli occhi.

"Vuoi venire su da me ?"

Non mi pareva vero di passare una notte con Mina, se questo era solo l'inizio...

Sedetti sul divano del salotto, lei versò due bicchieri di whisky e venne a sedersi accanto a me.

Giusto un sorso e riprendemmo a baciarci appassionatamente.

Iniziai a sbottonarle la camicetta, lei fece altrettanto con la mia e proseguì con la cintura ed i pantaloni.

Abbassai le mani cercando le sue cosce per accarezzarle, la pelle morbida e vellutata, che usciva dalle autoreggenti sotto la gonna, era un piacere da toccare.

Le misi una mano tra le gambe.

Mi staccai di colpo da lei.

"Potevi dirmelo che ti chiami Massimo anche tu" ( cit.) "Altro che Massimina..."

Risuonarono nella mia mente le parole del capo "..una donna con le palle.."

"Non saresti mai salito" disse lei..lui.. con voce calma e suadente, sfilandosi gonna e mutandine, lasciando scoperto un cazzo liscio e perfettamente depilato che teneva ripiegato tra le gambe dentro gli slip "È un problema?"

"Eh beh.. fa te..

io sono etero a tutti gli effetti.. non mi piacciono gli uomini.. "

"Eppure fino a due minuti fa ti piacevo. Ti ho visto sai come mi guardavi.. anche in ufficio.. fin dal primo giorno mi sono accorta che ...

... hai avuto un colpo di fulmine.. non credere sai.. si nota"

Disse lei sempre mantenendo un tono di voce calmo e rilassante.

Così dicendo si avvicinò a me nudo in autoreggenti e tacchi.

La sua bellezza era davvero sconvolgente, anche col cazzo in bella vista.

I capelli che le ricadevano sui seni ondeggiavano ad ogni passo che faceva, mentre ancheggiando veniva verso di me.

Rimasi allibito.. senza parole.. incapace di reagire ad una situazione del genere.

Lei si avvicinò e riprese da dove aveva lasciato, sfilandomi i pantaloni, poi mi spinse indietro a sedere sul divano togliendomi gli slip.

Bevve un sorso del liquore versato poco prima e mi prese il cazzo in bocca.

La cappella giá stimolata dal pompino precedente bruciava come il fuoco.

Con la bocca piena di cazzo e di whisky cominciò un bocchino fenomenale.

Succhiava e succhiava ancora, bruciava ma era troppo bello per dirle di smettere.

Cosa che comunque fece di li a poco.

Si alzò, mi prese per la mano e mi portò in camera da letto.

Ci sdraiammo.

Ormai ero totalmente preso da quella situazione.

Continuammo a baciarci, sentivo nella sua bocca il sapore del whisky misto a quello del mio sperma.

Mi prese in mano l'uccello e cominciò a giocarci.

La cosa venne spontanea anche a me nei suoi confronti.

Ero a letto con un uomo.

Straordinariamente bello e dolce, ma pur sempre un uomo.

Stavo giocando col suo cazzo mentre lui era alle prese col mio.

Sentivo la sua lingua ...