1. 09. luca – a caccia di cazzo


    Data: 29/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay

    ... deciso nelle mie viscere. Mi sentii aprire e urlai. "Stai calmo! Te ne devo mettere dentro ancora, che ti credi?", mi sussurrò nell'orecchio, una volta abbassatosi sulla mia schiena.
    
    "Ma non ce la farai mai a mettermelo dentro tutto!", esclamai con voce strozzata e in preda all'ansia di dover correre in ospedale a seguito di qualche danno. In quel momento rimpiangevo di essermi cacciato in quella situazione. Tutto per colpa della mia troiaggine…
    
    "Certo che non ce la farò a infilartelo tutto, ma qualche centimetro ancora ci sta, fidati!", esclamò convinto. Prese quindi a scoparmi con spinte decise. Cominciai a godere. Ad ogni spinta emettevo un gemito. Resosi conto del fatto che ormai mi piaceva parecchio, ad un tratto mi arpionò le spalle e spinse forte. Mi sentii spaccare e lanciai un urlo. Avvertii il suo bastone nello stomaco, in punti in cui mai mi era arrivato un cazzo. Mi sentii mancare e rimasi senza fiato.
    
    "Basta, più di così non entra", dichiarò. "Ma guarda che ce l'hai dentro praticamente tutto! Restano fuori solo un paio di centimetri!", esclamò entusiasta. Immediatamente portai una mano in corrispondenza del mio culo. Ero incredulo, era effettivamente così. Dunque avevo dentro di me 25 centimetri di cazzo! Cercai di prenderlo in mano ma non riuscii a chiudere il pollice e l'indice, tanto grande era la circonferenza.
    
    Ero sconvolto. "Oh porca troia! Sono pienissim…oooooooooo!". Senza avvisarmi, cominciò a stantuffare violentemente. Usciva per un bel ...
    ... pezzo e riaffondava completamente. Ma, incredibilmente, non sentivo dolore. Avvertivo, però, insieme al piacere, una sensazione strana, sgradevole, come se dovessi andare in bagno. "Oddio oddio, esci! Mi sa che ti sto sporcando!", urlai spaventato e in imbarazzo.
    
    Uscì di botto, strappandomi un gemito e lasciando un gran vuoto. "Ma no, non sono sporco, sono pulitissimo!" Mi girai e vidi che sul preservativo c'era solo la classica "pappetta" bianca dei miei umori.
    
    "Non so, sentivo la stessa sensazione di quando devo andare in bagno", gli dissi.
    
    "Ah ok. Ma no, credo sia normale. È dovuta alla penetrazione molto profonda, stai tranquillo e goditi il mio cazzo!", mi tranquillizzò. Afferrò le mie chiappe e le aprì. Il mio buco prese a contrarsi incontrollatamente. "Guarda che bel buco sfondato che hai! E com'è affamato!", dichiarò compiaciuto. Riaffondò dentro di me, facendomi urlare. Diede qualche spinta, poi nel momento in cui stava per uscire salì anche lui sul divano e si posizionò sopra di me. Con tutto il peso me lo infilò di nuovo dentro. Urlai ancora, anche perché ora avvertii un po' di dolore. "Oddioooooo, così mi sembra ancora più profonda!!!! Mi stai facendo morire!".
    
    Galvanizzato dalle mie parole, cominciò a scoparmi violentemente. Io urlavo, in preda al piacere e all'euforia di essere sbattuto da un simile cazzone. Continuavo ad avvertire quella strana sensazione, ma con la sicurezza di non stare sporcando il mio partner, era diventata addirittura piacevole. Ad ...
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