La sorella maggiore
Data: 30/04/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: passepartout
... piccante?” disse la sorella, sorridendogli e facendogli l’occhiolino. Paolo, pervaso da una strana, intensa, euforia, scese in cucina e cominciò ad apparecchiare, mentre la sorella dopo essersi spogliata, si lasciò scivolare nella vasca traboccante di morbida schiuma ed essenze ai fiori indiani. Il viaggio era stato massacrante e non vedeva l’ora di lasciarsi andare ad un bagno ristoratore, magari masturbandosi poi, dulcis in fundo…con la doccia. Mentre l’acqua bolliva nella pentola e le bruschette ormai erano pronte, Paolo pensò di avvisare la sorella e decise di salire. La porta della camera era chiusa, il ragazzo bussò ma non ricevendo alcuna risposta entrò, la stanza era illuminata soltanto dalla fioca luce di un’abat-jour, la sua attenzione venne rapita dai gemiti che sentì provenire dal bagno, la cui porta era socchiusa. Si avvicinò lentamente alla striscia di luce e sbirciò, rimanendo senza fiato…Ottavia, si stava masturbando con la doccia, i sottili getti d’acqua indirizzati fra le cosce aperte le strappavano sensualissimi mugolii e sospiri, mentre con l’altra mano stuzzicava i duri capezzoli rosei. Paolo sentì vampate di calore crescere, sul viso e nei pantaloni, non aveva mai visto sua sorella nuda, se non quando aveva tentato di sbirciarla nella cabina al mare, adesso poteva osservarla, ammirarla, addirittura mentre si masturbava e questo lo turbò piacevolmente…tornò all’ingresso della stanza e chiamò a voce alta il nome della sorella, la quale destata dalla ...
... voce di Paolo, rispose con voce rotta e ansimante che sarebbe scesa di lì a breve. I capelli neri e lunghi avvolti in un asciugamano blu, la pelle bianca e ben curata avvolta nell’accappatoio della Juventus, erano una piacevole , eccitante, visione per Paolo. Ottavia cominciò a cucinare, mentre spiluccava di qui e di là, e non vedeva l’ora di assaporare con piacere le bruschette e le tartine preparate dal fratello. “Spero sia tutto di tuo gradimento. Ho preparato per te, come dessert, anche la mousse au chocolat con fresca panna montata, che so tu adori.” Mormorò il ragazzo deponendo i prelibati piatti sulla tavola. “L’aspetto sembra ottimo, dopo aver assaggiato, ti dirò se anche il sapore lo è…” disse Ottavia, contenta come una bimba, degustando con avidità gli hors-d’oeuvre e passandosi la lingua sulle labbra carnose e tumide per pulirle dal paté. “Mmmmm…deliziose, veramente buone…mhmhmm…complimenti fratellino! Sei diventato un cuoco bravissimo.” “Grazie, ho preparato tutto con amore, solo per te sorellina cara. Spero che il bagno sia stato rilassante.” Disse, allusivo, il ragazzo. “Molto rilassante e ne avevo veramente bisogno.” Rispose Ottavia con tono vagamente malizioso. “Lo immagino…dopo quel lungo viaggio. Ma dimmi, com’è il lavoro di giornalista?” “Interessante e stimolante ma pure tanto stressante, però mi sento realizzata: vedere il proprio lavoro pubblicato dà un’emozione unica, credimi.” Affermò Ottavia, sorseggiando del vino, e poi chiese: “I tuoi studi di ...