1. La sorella maggiore


    Data: 30/04/2019, Categorie: Incesti Autore: passepartout

    ... spremuta di arance rosse di Sicilia, crostini dolci con burro e marmellata di fragole, mirtilli, e pesca, toast con nutella, inoltre fragoline di bosco con panna. Mise della musica soul in sottofondo, salì con il vassoio ricco di tante prelibatezze, entrò nella camera della sorella e rimase estasiato da quello spettacolo inaspettato…sapeva che Ottavia non amava i pigiami, che prediligeva le camicie da notte, che adorava la lingerie, ma non avrebbe mai immaginato di scoprire il corpo della sorella completamente nudo, avvolto dalle lenzuola di seta bordeaux. La pelle diafana, lunare, sembrava ancor più preziosa e desiderabile, in quel contrasto di colori. La purezza dell’incarnato, la pelle d’avorio, sembravano ribadire a Paolo che Ottavia era intoccabile, inviolabile, giacché era sua sorella, ma quel rosso purpureo accendeva i suoi sensi e gli rimarca che lui era sì il fratellino, ma era anche un uomo….si rese conto in quel momento che Ottavia non solo era la giornalista che apprezzava, la sorella che stimava e a cui voleva bene, l’amica e la confidente sincera e affidabile, ma era anche una donna. L’aveva sempre trovata attraente, affascinante, ma da fratello, e non aveva mai pensato un giorno di desiderarla, di scoprirsi attratto fisicamente e sessualmente da lei, da sua sorella. Gli sembrava oltraggioso, vergognoso, disgustoso, il solo pensiero lo ripugnava e lo faceva vergognare di sé, ma al tempo stesso cercava di non curarsene, ribadiva a se stesso che Ottavia era una ...
    ... donna e lui era un uomo, e che quando c’è feeling, passione, desiderio, attrazione, non c’è nulla che tenga, né razionalità, né legami di sangue, quindi non c’era alcuna barriera…e lui non voleva pensare ai condizionamenti socio-culturali, non voleva pensare all’incesto, alla moralità, all’etica, più osservava la sorella più la vedeva come donna, desiderabile e incredibilmente irresistibile. Mentre la rimirava, si soffermò a pensare su quanto la stimasse, su quanto gli piacessero la sua voce, il suo sguardo, le sue mani, il suo viso, il suo corpo. “Ottavia mi piaci, sì mi piaci tantissimo, sono stregato dalla tua personalità, mi attrai fisicamente e sessualmente, ti stimo, ti voglio bene, ma ho scoperto anche di desiderarti moltissimo…c’è sempre stata sintonia tra noi, quelle che io ritenevo affinità elettive mi hanno portato ad oggi, a questo…Ti voglio, ti desidero, voglio fare l’amore con te!”. “Mhmmm, che profumino, buongiorno fratellino”disse Ottavia, riportando coi piedi per terra Paolo, che era come in trance e non si era accorto di pensare a voce alta…. “Come dici Ottavia? Ah sì, buongiorno. Dormito bene?”cercò di recuperare in zona Cesarini… “Ma sei sveglia da molto? Ti ho forse svegliato io? Ho fatto rumore?”. “No, Paolo, non ti preoccupare, mi sono svegliata adesso, e ho visto quella meraviglia che hai in mano, un vassoio che sto ammirando e non mi sembra vero, infatti vedi mi stropiccio tuttora gli occhi. Sogno o son desta? Ahaaaaaaa” rise Ottavia, aggiungendo: ”Tu ...
«1...3456»