1. La sorella maggiore


    Data: 30/04/2019, Categorie: Incesti Autore: passepartout

    ... piuttosto, mi hai trovata in una mise naturista?” “No, Ottavia, eri come sei adesso, avvolta dalle lenzuola.” Mentì spudoratamente il fratello. “Bene, mangiamo allora e facciamolo qui a letto, mi piace così.” Disse la sorella, mentre Paolo non riusciva più a contenere l’alto livello di eccitazione. “Comincia tu, Ottavia, mi sono ricordato che devo prendere altri tovagliolini di carta e poi le uova à la coque e i toast al burro e caviale.” “Mhmmmmmm, mi prendi per la gola? Sai che non mi sono mai drogata, non fumo più, non bevo più, non gioco più, sono vegetariana, sono una salutista e virtuosa io.” “Sì, ma anche tu qualche difettuccio l’avrai, altrimenti saresti perfetta e quindi algida, mentre sei solare, sei bella così come sei, anche se imperfetta come tutti, ma per me perfetta.” “Paolo, mi stai adulando, quanti complimenti! E comunque sì, anch’io sono umana e ho i miei difetti, e ora che mi ci fai pensare troppo virtuosa non sono, di sicuro andrei all’inferno se esistesse e soprattutto se io ci credessi ahaaaaa…i miei vizi capitali sono da girone dantesco eheeeee. Gola e…..lussuria….” disse Ottavia, spalancando gli occhi e scoppiando in una risata fragorosa ed eccitante. Paolo, era rosso in viso, e il suo membro sembrava trabordante, aveva paura che la sorella se ne accorgesse, così si coprì con il vassoio. “Allora, sorellina, vado e torno, okay?” disse , cercando di mascherare un imbarazzo ormai malcelato e palese. Ma la sorella era intenta a mangiare e non ci fece ...
    ... troppo caso. Ad un certo punto Paolo si sentì chiamare per le scale, era Ottavia che gli diceva che nel frattempo si sarebbe fatta una doccia veloce, ma lui non la sentì. Una doccia lampo, Ottavia amava infatti fare il bagno, rinfrescò la donna e le mise addosso anche una contentezza selvaggia, continuò a mangiare, inserì nel lettore un cd di musica cubana e iniziò a ballare nuda davanti lo specchio, era una cosa che faceva spesso quando era sola, e le piaceva molto, la faceva sentire libera, felice, in quel momento il suo sguardo accarezzava il suo corpo, in quei momenti magici il suo corpo e la sua anima erano all’unisono. La casa era pervasa da un’atmosfera di allegria, serenità, libertà, spensieratezza, eros, passione, e di tanta musica, giù al piano di sotto della villa, e in mansarda, nella spaziosa camera con bagno, di Ottavia. Paolo che non aveva sentito prima la sorella proprio a causa della musica, ora non poteva essere sentito da Ottavia che a sua volta ascoltava musica e ballava. Così Paolo si accinse a portare il resto della colazione sul vassoio e mentre stava per entrare nella camera di Ottavia, si accorse che la sorella era davanti lo specchio, di spalle alla finestra che dava sul terrazzino, e danzava, completamente nuda. I lunghi capelli scuri, ancora bagnati, le gocciolavano, e le goccioline d’acqua scendevano sulle spalle, sul solco della bellissima schiena, sul fondoschiena, sulle cosce, sulle gambe sode, sulle caviglie sottili, sui piedini così eccitanti, ben ...
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