Con un temporale così, non si può andare in bici
Data: 01/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Ilpiaceredelgioco
... accarezzai il culo e aprii le natiche, osservando l’invitante buchetto e toccandolo con eccitazione.
Loredana ordinò all’amica di girarsi a pancia in su. Ormai era nuda. Una bellissima fica quasi completamente rasata, se non per una striscia sottile, con due labbra sporgenti e socchiuse era davanti a me. Le aprimmo di più le gambe, e io risalii rapido con la mano lungo la coscia fino alla fica, che trovai bagnata come mi aspettavo.
“Mi sa che questo massaggio si concluderà con l’orgasmo…” disse Loredana, che strizzava i fianchi di Anna, che già si contorceva per l’eccitazione. Inaspettatamente Loredana smise di massaggiare e la vidi succhiare un capezzolo di Anna mentre strizzava l’altro. Sottoposta a simili trattamenti, Anna mugolava.
Loredana si avvicinò a me, intento a proseguire il mio ditalino e disse:
“Ti piace questa bella fica, eh?!? Ti fa impazzire, eh?” E la guardò inspirando eccitata.
Poi continuò: “Vuoi vedere anche la mia?...”
“Certo!”
Loredana con un sorriso malizioso si sfilò la mutandina, lasciandola cadere a terra e mostrando una fica incredibilmente pelosa e nera.
“Ti piace?”
“Che ficona!” risposi sincero.
Anna si era girata a guardare anche lei, visto che avevamo interrotto il trattamento nei suoi confronti.
Loredana si voltò di spalle e piegandosi sporgendo il culo ci mostrò il suo bel di dietro. Si aprì le natiche con le mani e lasciò vedere un buco del culo rotondo e ben aperto.
“Come sei aperta dietro!” dissi ...
... subito.
“Sì, mi piace spesso masturbarmi anche lì… E’ una pratica salutare, sai?”
“Vediamo!” ordinò Anna, che era distesa sul letto e non in direzione giusta per vedere.
Loredana si spostò verso di lei e si riaprì il culo. “Ah, beh… in effetti…” rise Anna “…in effetti si vede che sei abbastanza aperta…”
“Adesso però vediamo bene te!” rispose Loredana, che fece girare l’amica facendola mettere nella posizione a pecorina, con le ginocchia vicino al bordo del letto. In quella posizione, piegata e con le natiche ben aperte, si vedeva che Anna non era vergine lì dietro…
“Mmmmm… Anche il tuo però mi sembra già…” e così dicendo, dopo aver imbevuto un dito nella fica, lo infilò nel culo di Anna, lubrificato dagli umori vaginali.
Io non potevo resistere e d’istinto mi stavo segando piano, vedendo tali scene…
A un tratto Loredana si spostò verso la testiera in legno ai piedi del letto, che da ciascun lato finiva con un pomello arrotondato di forma ovoidale, e disse sfacciata: “Ecco, a volte mi infilo questo…” e inumidì con la saliva il pomello. Poi si accovacciò sopra, dirigendo l’oggetto verso il suo ano, tenendosi le chiappe ben aperte, e si calò sopra, lasciandosi penetrare in un colpo solo!
Rimase a bocca aperta e gli occhi sgranati, per la fitta che provò, ma il suo sguardo compiaciuto stava a significare: avete visto quanto sono porcella?
Passato il piccolo dolore iniziale, si mosse subito piano, su e giù, muovendosi il pomello nel culo.
“Wow!” dicemmo ...