Zefira (parte 2)
Data: 02/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Frank721
... più infilandosi al di sotto della seta del vestito. Le afferrò una coscia da sotto, palpandola e aprendole un po’ le gambe. Le scostò l’unica spallina e le sue labbra si avventarono sulla spalla della principessa mentre la denudava sempre più. Zefira stava cominciando a lasciarsi andare, abbandonandosi alle carezze dell’uomo. Le labbra del colonnello scesero lungo il seno, indugiando sui capezzoli turgidi della principessa mentre con le mani risaliva lentamente lungo i fianchi riempiendosele di quella pelle perfetta e vergine. Zefira cominciò piano piano a sentire piacere e socchiuse un po’ gli occhi. A fianco a lei anche Amber cominciava a rilassarsi, stupita dal tocco leggero di Zircon che fino a poco prima le sembrava un bruto. Il comandante l’aveva abbracciata da dietro, dopo averla fatta piegare, cominciando a baciarle il collo e la spalla mentre le sue mani indugiavano sulle cosce infilandosi ogni tanto sotto il vestito. Sentiva le sue mani forti sul corpo mentre avvertiva il suo membro nudo e ancora abbastanza duro contro l’interno coscia.
I due ufficiali si guardarono per un breve istante e un sorriso cattivo gli si dipinse sul viso. Geralt, che per quanto volesse non riusciva a staccare gli occhi dall’amplesso che si andava consumando sul letto, se ne accorse ma rimase, impotente, a guardare. Non poteva intervenire di sua iniziativa.
Di nuovo accadde tutto in un attimo.
Eliodoro afferrò Zefira per un braccio e con uno strattone la fece girare sulla pancia ...
... immobilizzandola col proprio corpo. Tornò a baciarla sul collo ma i suoi baci erano diventati voraci, feroci. Le mani corsero al suo vestitino e lo tirarono su fino a mezza schiena lasciandola completamente nuda sotto. Zircon afferrò Amber per una spalla e per un fianco e la penetrò con un colpo secco prima che potesse dire alcunché. La ragazza gridò, colta alla sprovvista, e le braccia le cedettero cadendo con la testa sul materasso, sotto l’assalto del comandante. Zefira tentò di dibattersi, spaventata, ma il colonnello la teneva ferma. Amber le afferrò una mano e la strinse nella sua per sostenerla. Zefira capì dal suo sguardo che il tempo della ribellione era finito. Strinse forte la mano della sua migliore amica e cercò di non pensare a nulla mentre sentiva il colonnello farsi strada dentro di lei.
Non appena capì cosa stava accadendo, Geralt si mosse verso il letto con la mano sull’elsa della spada ma Jade e Pearl lo fermarono. La seconda lo guardò con occhi tristi e gli appoggiò una mano sulla spalla mentre i primi gemiti di Amber riempivano la stanza. –Deve essere così…- gli sussurrò Pearl. Si guardarono ancora per qualche istante finché Jade prese per mano Pearl e la convinse a sedersi su una sedia controllandole la guancia gonfia e cercando di non pensare ad altro. Geralt espirò lentamente cercando di reprimere un urlo di frustrazione e rimase, in preda alla rabbia, a osservare l’amplesso. Non riusciva a non guardare.
Zefira spalancò la bocca prendendo aria ...