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TROVARSI AL MOMENTO GIUSTO E NEL POSTO GIUSTO
Data: 02/05/2019, Categorie: Etero Autore: Maxxximissimo
... insinua sempre più dentro di lei, per poi sparire definitivamente nella sua accogliente caverna. I miei colpi da lenti e delicati si fanno veloci e potenti. Non abbiamo molto tempo. La forza dei miei colpi la fa scivolare con la mano e appoggiatasi completamente al muro le prendo quella splendida coda e tirandola verso di me le faccio inarcare il collo. Questo trattamento le piace perché spinge con il sedere all�indietro, come a voler incitare e accogliere ancora meglio i miei colpi. In tutti questi minuti non abbiamo detto una parola. �Sto venendo� Questa è la frase che spacca il silenzio delle nostre bocche ma amplifica il rumore del mio cazzo nella sua fica. Accellero ancora di più i movimenti facendola gemere a bocca aperta. Il suo orgasmo ormai consumato viene interrotto dal suono del suo cellulare. Si irrigidisce. Si sfila da me e raccogliendo il telefonino da terra. Le era caduto dagli short quando li aveva sbottonati avendolo messo nella tasca di dietro. Prende il cellulare ma non fa in tempo a rispondere. E� Marco ora che cazzo gli dico. Lo richiama. �Pronto amore� Sento solo urlare dall�altro lato del telefono �Non ho fatto in tempo a rispondere perché il cellulare era in macchina. Il signore ci ha appena messo il gasolio nel contenitore stiamo tornando� Non si sente più niente dall�altro lato. Gli animi si sono calmati. �Tutto bene, stiamo tornando. Ok arriviamo.� �Ce ne dobbiamo andare� e si rialza i pantaloncini. �Ed io, mi lasci così?� �Non ti preoccupare ...
... ci pensiamo in macchina, andiamo�. Ed apre la porta del bagno uscendo. Io nervoso più che mai rimetto dentro l�uccello e senza neanche abbottonarmi la patta dei pantaloni esco dal bagno. Ci rimettiamo in macchina ed appena imbocchiamo la tangenziale Giada si mette in ginocchio sul sedile, allunga le mani sul mio cazzo e tirandomelo fuori dopo averlo impugnato dice: �potevo mai lasciarti così� ed abbassandosi si fionda con la testa in mezzo alle mie gambe. E� un vortice. Succhia e lecca con un�avidità mai vista prima. Sento la lingua ruotare intorno alla cappella per poi fermarsi e spingersi interamente l�asta in bocca. Io rallento con la macchina certo non voglio venire presto. Questo trattamento non me lo sarei mai aspettato. Oltre a succhiare inizia con le dita un leggero massaggio alle palle non fermandosi mai con la bocca. Sposta la mano dalle palle all�asta ed inizia a segarmi con ritmo. Muovo il bacino assecondando le sue boccate. �Sto per venire� le dico, a queste parole intensifica la sega e guarnisce la mia cappella con le sue delicate labbra. Accoglie in bocca tutto il mio sperma. Non fa cadere neanche una goccia. Solo dopo essersi accertata di aver lucidato ben bene la cappella si stacca. Mi rimette dentro l�uccello �ora sistemati siamo quasi arrivati giusto?� Si siede al suo posto abbassa il parasole e guardandosi nello specchietto si da una risistemata ai capelli ed al trucco. Effettivamente siamo quasi arrivati. Mi sistemo anche io e una volta giunti sul posto ...