Marta a New York
Data: 16/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: IlMonello, Fonte: EroticiRacconti
... della gonna e la faccio scivolare lungo le sue gambe. Le sgancio il reggiseno e le bacio i capezzoli. Le sfilo il perizoma e le bacio il sedere. Le tolgo i sandali e le bacio i piedini. Poi tocca a me togliermi i boxer, la abbraccio da dietro, le mie mani sul suo seno, il mio pisello a contatto con le sue chiappe sode. Le bacio il collo e prendo un braccio portandoglielo dietro la schiena, poi prendo anche l’altro e li metto assieme. Poi allungo la mano libera e afferro le manette che ho comprato al mattino. Click, click. Marta adesso è davvero in mano mia. La porto sul letto e la sdraio lì. Inizio a baciare il suo corpo… dalle labbra, scendo lentamente giù, bacio il seno e succhio i suoi capezzoli, bacio la pancia e faccio guizzare la mia lingua nel suo ombelico, bacio le ginocchia mentre le accarezzo i fianchi, le bacio nuovamente i piedi e succhio a lungo le sue dita. Poi risalgo facendo il percorso inverso. Le bacio la fronte, le labbra, il collo. Poi mi accuccio a fianco al suo viso e le tocco il naso e le guance con la mia cappella. Poi la appoggio sulle sue labbra, me la lecca con passione e voracità. Poi scorre l’asta con la lingua, brama il mio cazzo ma non è ancora ora di farglielo avere. Mi accuccio su di lei in modo da farmi leccare i testicoli e la sua lingua non esita un momento, me li prende in bocca. Poi le porgo il mio culetto e lei lecca anche quello. “Lecca bene e poi leccherò il tuo culetto come piace a te”. L’idea la eccita ancora di più e sento la sua ...
... lingua stuzzicare furiosamente il mio buchino fino a farmi venire i brividi. Ora è il momento di darle qualcosa in più. La sposto sul bordo del letto, mi inginocchio per terra tenendo le sue gambe sulle mie spalle e inizio a leccarle la figa. Come mi avvicino mi rendo conto di quanto sia bagnata. Mi gusto il suo sapore mentre la mia lingua allarga le sue piccole labbra. E poi ci ripassa. E ancora, e ancora. La lingua si infila dentro di lei ricompensandomi per la lunga attesa. Poi le stuzzico il clitoride, ci giro attorno, poi sopra, poi veloce, sempre più veloce e quando con un dito la penetro arriva il suo orgasmo. La lecco con maggiore passione per assaporarla tutta. Ma non mi fermo qua, continuo a leccarla mentre le dita che la penetrano diventano due e poi tre. E poi diventano quattro e a poco a poco tutta la mia mano, quella mano che a lei piace tanto, si insinua in lei. Geme e mugola sempre di più mentre io spingo ancora, arrivo fino al polso. Poi accelero il ritmo a cui la scopo con la mia mano, sempre più veloce, ancora più veloce. Viene un’altra volta, urlando il mio nome a più riprese, bagna tutto attorno … rallento il ritmo, ruoto la mano un po’ a destra, un po’ a sinistra… la estraggo, piena dei suoi umori, densissimi. Lecco la mano e mi gusto quel suo sapore così profondo, poi la porgo alla sua bocca perché anche lei si assapori.. poi finalmente le tolgo la benda. “Grazie, è stato bellissimo ma ora sono contenta di vederti”. Ci baciamo. “Ehm.. e le manette?”. ...