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Ciack si gira! (il film hard-core) - sesta parte
Data: 03/05/2019, Categorie: Etero Autore: Honeymark
... Queste. Finalmente qualcuno mi spiegava cosa stava facendo. - Sei carina – le dissi. – Ma cosa pensi di quello che sto per fare? Mi ero sorpreso a domandarmi per la prima volta se quello che stavo per fare avesse un senso oppure no. E chissà perché mi ero sentito in dovere di chiederlo ad una ragazzina del trucco. - È un lavoro come un altro – mi disse convinta. - Beh, non proprio… - Ha ragione, fare l’attore non è da tutti. Ci vuole culo… Non capii se era stata molto sincera al punto di essere trasparente o se al contrario era di una sottile ironia maliziosa. - Vieni, – mi ordinò Betty. – Sono tutti pronti. Io ero in accappatoio e confesso che ero molto agitato. E sapevo che nulla più dell’agitazione è nemica della riuscita sessuale. Entrammo in una grande stanza, dove la luce illuminava solo un grande letto con un cuscino in mezzo e le lenzuola sfatte. - Non sono ancora pronti? – domandai da idiota. - Questa è la scena definitiva, e smettila di fare lo stronzo. - Ma se manca la donna… - Acuta osservazione – aveva ironizzato alzando gli occhi al cielo. – Vieni valà che ti spiegano cosa devi fare. Il regista mi strinse la mano e mi spiegò velocemente come si sarebbe svolta la scena. Avrebbero fatto entrare l’attrice e messa in posizione. Poi io dovevo farmi venire un’erezione e, dopo il «Ciack si gira!», lui avrebbe detto «Azione!». A quel punto io avrei dovuto portarmi sulla donna con una visibile determinazione. Dovevo appoggiare il ...
... pene sull’orifizio anale e attendere il via. Il resto lo sapevo da solo. Dovevo solo fare in modo di non coprire la donna con il mio corpo, così come avevo fatto al Carillon con Isabel. - Si ricordi – concluse – che darò il Ciack solo quando lei avrà l’erezione. - Non mancherò – risposi. O almeno ci proverò… Betty mi lasciò solo con le mie assistenti. - Terry avrà fatto il suo lavoro? – Chiesi stupidamente a Mary. - Ma certo che te l’ha preparata… - Già… Fecero entrare l’attrice e la disposero sul letto, in modo che porgesse il culo dalla mia. Accesero i riflettori sulla donna ignuda e mi accorsi che tutt’attorno, nel buio, c’erano ben sei cineprese, tutte accompagnate da piccole telecamere con la luce accesa che indicava che stavano riprendendo. Un aiuto regista e due aiutanti di scena sistemarono meglio la donna guardando nei monitor sulla parete, quindi venne un truccatore con uno spray. Premette alcune volte e uscirono delle nuvolette di acqua nebulizzata. - È per rendere viva la pelle, – mi ricordò Mary. – Ora devi fartelo rizzare. Fece cenno a Kendy, la quale portò da me un paio di donne tra quelle che avevamo visto fuori dagli studi. Mi fece sedere in una poltroncina e posizionando le due al mio fianco girate verso di me. - Palpale – mi suggerì. E io infilai le mani sotto le gonne. Non portavano le mutandine. Sentii il mio tipico calore inguinale che annuncia l’erezione e mi tranquillizzai un po’. - Continua a palparle. Poi si ...