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Federica 14
Data: 04/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
... viola. Era un film che conoscevo a memoria: voleva leccarlo ma non aveva il coraggio di ammetterlo. Anch’io avrei voluto giocare con quei randelli, stavo impazzendo dalla voglia….. “allora non vuoi?” “Io……non so…..ti prego…..” “lo vuoi o non lo vuoi? E una domanda semplice” “io…….si….” “si cosa?” “lo voglio…..” Sussurrò col viso sempre più viola “lo voglio cosa?” “lo voglio…..succhiare….” Disse ormai rassegnata la povera zia Clara e da come si dette da fare a suggere quel randello bollente capii che le piaceva da morire come a me e allo stesso modo le piaceva subire….eravamo uguali!! Il silenzio era rotto solo dai rumori osceni fatti da quella bocca famelica su quel randello e dal rumore che faceva quando glielo toglieva all’improvviso lasciandola con la bocca spalancata alla ricerca anelante di quel cazzone nerboruto. Sapere che lei fosse completamente ignara di essere osservata dal marito dal nipote e da due amici del marito era pazzesco. Rocco non soddisfatto della sua umiliazione affondò ulteriormente il colpo: “ti ricordi perché stai obbedendo a tutto quello che ti chiedo?” “mmpppphhh” “plop” “Rispondi” disse togliendolo a forza da quelle labbra “si…Rocco ti prego perché mi fai questo?” “Brava voglio che tu mi dica perchè ti faccio questo esattamente se non vuoi che mandi qualche bel filmatino delle tue performance a Mario” “no no ti prego ti prego, ok perché mi sono eccitata…..” “spiegati ...
... meglio….” “dai lo sai quando mi hai obbligato a prenderlo in bocca hai detto che se mi eccitavo mi avresti schiavizzata” “oh, finalmente lo ammetti che ti eccita stare in ginocchio e succhiarmi il cazzo……vero?” “mmmppphhhii” Rispose tuffandosi su quella nerchia per evitare quell’interrogatorio. Ma Rocco si divertiva troppo e continuò senza pietà: “Ma dimmi, lo sapevi già che ti piaceva così tanto prenderlo nel culo?” “No…io…..non l’avevo mai fatto lo giuro…..Mario me lo aveva chiesto ma mi sembrava una cosa così sporca” “Uhm è interessante sentirtelo dire con il culo spanato su quel bel cono di legno…fai dieci flessioni col culo stavolta….” Lei obbedì alzandosi e calandosi di nuovo su quel coso che ancora la metteva in difficoltà nella parte finale anche perché Rocco aveva cura di spingere sulle sue spalle ogni volta che era quasi seduta costringendola a poggiare completamente quel bel culone sullo sgabello e inglobando per forza la base larghissima dell’oggetto nel suo culetto. Avendo dovuto lasciare il randello con la bocca per eseguire gli ordini, adesso aveva la bocca semi aperta dalla quale uscivano dei gemiti sommessi arrapanti da morire. Io vedevo i quattro bastoni che vibravano dall’eccitazione ormai vicinissimi alla zia che da un lato mi faceva compassione ma dall’altro invidiavo in maniera pazzesca; quelle cappellone che oscillavano costituivano un richiamo assurdo per me che rimanevo impalato cercando di non emettere alcuno suono con il ...