1. Federica 14


    Data: 04/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... trovai con le mani sulla bocca a soffocare l’urlo che mi usciva dal dolore: ero con le mele appoggiate allo sgabello con il buco aperto in maniera spaventosa!!!
    
    Respiravo a fatica nel cercare di accogliere quel mostro di legno mentre la zia fece una scoperta agghiacciante.
    
    Mentre urlava dal dolore Rocco le infilò l’uccello in bocca ma un secondo dopo lo zio Mario le entrò nel culo in un colpo senza farle male di sicuro ma fu uno shock incredibile capire che non era sola e che tutto quello che aveva detto e fatto era stato visto e ascoltato.
    
    Se poi avesse saputo chi c’era nel suo culo!!!!!
    
    “Mpppphhhhoooooo!!!!”
    
    Cercava di dire ma Rocco glielo teneva infilato fino alla gola.
    
    Per un paio di minuti la zia cercò invano di divincolarsi da quei due bastoni che la infilzavano mentre io cercavo di abituarmi alla dilatazione estrema.
    
    Il risultato dopo poco fu che io mi rilassai piano piano permettendo al mio povero forellino di accogliere il cono di legno provando sempre meno dolore anche aiutato dall’eccitazione per quello che avevo davanti agli occhi e dal fatto che Gino venne davanti a me permettendomi di ...
    ... succhiargli la cappellona mostruosa tanto la zia era così impegnata a subire i doppi affondi che non si sarebbe accorta dei piccoli rumori che mi scappavano nel leccare quel birillone.
    
    Dopo qualche altro minuto zia Clara era completamente rassegnata e rispondeva suo malgrado a quei due randelli che la pistonavano, lasciandosi sfuggire dei gemiti gutturali incredibili.
    
    Le mie natiche e la mia bocca erano spalancate a dismisura ma il solito miracolo stava avvenendo:
    
    quella cosa liscia calda ed enorme in bocca poi mi faceva scordare tutto, anche la dilatazione estrema che stava subendo il mio sederino.
    
    Perfino lo sguardo di Rocco che mi fissava spaventoso, non mi impauriva più tantissimo grazie all’effetto rassicurante di quel salsiccione che mi allargava le labbra.
    
    I mugolii, ormai solo di piacere, della zia li percepivo in lontananza rendendomi conto che fino a pochi giorni prima sarei stato rapito da quello spettacolo, mentre adesso per quanto fosse stupendo, le mie attenzioni erano quasi tutte indirizzate su quei pali caldi e duri che mi facevano impazzire e di cui, ormai ne ero certo, non avrei potuto più fare a meno. 
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