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Federica 14
Data: 04/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987
... pisellino duro da impazzire. “brava la mia tettona, adesso ti fai un’altra decina di piegamenti misti culo figa e poi avrai il meritato premio” L’assoluta obbedienza con cui eseguiva senza fiatare era incredibile. Si impalò alternativamente davanti e dietro con una sensualità spettacolare ed il pezzo di legno ormai fradicio di umori scivolava con una facilità disarmante. Non riusciva o forse non tentava più di dissimulare il godimento che stava provando e gemeva lascivamente ad ogni affondo. Poi Rocco la prese per le spalle e la fece poggiare su un’altra panca un po’ più alta, sempre con le mani legate dietro con pancia e tette poggiate sul legno e culo e testa che sporgevano ai due lati. La visione di quel mappamondo con quel buco tondo aperto al centro era così bella che mi fece quasi dimenticare quegli uccelloni caldi. Rocco improvvisamente mi guardò, con quegli occhi spaventosi e mi fece cenno di togliermi i pantaloncini. Iniziando immediatamente a tremare dalla paura eseguii velocissimamente. Quando fui nudo dalla vita in giù, mi fece cenno di voltarmi per mostrargli il mio sedere. Lo feci subito rimanendo però col viso verso di lui, in un impulso di civetteria, quasi a voler controllare che effetto gli faceva il mio culetto visto che a detta di tutti era così speciale. Il suo sguardo mi fece capire che aveva apprezzato ed io avrei quasi fatto un urletto di gioia in un’altra situazione. La gioia però si spense subito perché mentre la ...
... zia stava sdraiata a culo esposto pensando che Rocco volesse solo farsi desiderare, lui mi fece un gesto inequivocabile che mi gelò: mi indicò lo sgabello in maniera perentoria. L’idea di quell’aggeggio enorme nel culo mi atterriva ma il suo sguardo non ammetteva rifiuti. “Rocco……che succede?” Sussurrò la zia senza rialzarsi da quella posizione. “Zitta troia, quando e se ne avrò voglia verrò a incularti come piace a te” La zia tacque immediatamente ed io mi appoggiai col buchetto alla punta di legno completamente viscida di umori senza che lo sguardo truce di Rocco mi avesse mollato per un attimo. All’inizio entrò con una facilità estrema, ma quando arrivai verso i due terzi iniziai a sentire le pareti che si allargavano a dismisura e rimasi in quella posizione appoggiando le mani sullo sgabello per non cadere e slabbrarmi il culetto. Rocco alzò entrambe le braccia in alto, mimando quello che avrei dovuto fare e capii che per me era finita. Con le braccia alzate mi reggevo solo con la forza delle gambe, come era successo da Gino. “SBAMMMMM” “AHIAA!!!” Non era stato Rocco, ma Mario!! “SBAMMM!!! SBAMMM!!!SBAMMMM!!!” “AHIAAAAAAAAA BASTA TI PREGO!!!!!!” Il culone era viola, era bellissimo ma io stavo morendo, sentivo l’oggetto che entrava e mi apriva in due, e non potevo neanche emettere un suono Gli sculaccioni continuavano senza sosta, lo zio Mario aveva tanta rabbia repressa e io invece avevo finito la benzina nelle gambe e mi ...