1. In assenza di compostezza


    Data: 04/05/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... era stato diverso, quest�oggi si era eccitata soltanto nell�avvertire quell�odore. Proprio oggi aveva passato la giornata cercando di cogliere ogni fragranza, perché qualsiasi effluvio le aveva fatto indurire i capezzoli, ogni zaffata aveva scatenato nella sua mente immagini di lussuria sfrenata disorganizzandola e scompaginandola, perché aveva osservato furtivamente tutto il giorno i tre dietro di lei cercando di cogliere il responsabile.Tre uomini sui cinquant�anni d�età, piuttosto alti, dal momento che il più basso sfiorava il metro e ottanta, il più alto arrivava quasi al metro e novanta. Tutti e tre robusti con le spalle larghe, le braccia e le gambe muscolose, qualcheduno con un accenno di pancia, probabilmente tutti sulla novantina di chili. I capelli tagliati molto corti, uno biondo e due castani, la barba rasata di fresco, tutti e tre indossavano jeans scuri o neri, la giacca e la camicia, però senza cravatte. Tre uomini normali, ciascuno carino a suo modo, ma certo nessuno d�una bellezza sgargiante né spettacolosa. Eppure Abir non riusciva a staccare da loro gli occhi di dosso, decisamente attirata dall�indomabile e irresistibile canto di sirena che era quel profumo. E loro se ne erano accorti, certo, in quanto ne avevano colto le occhiate furtive che la donna lanciava nei loro confronti, sicché uno per volta avevano iniziato a ricambiarle studiandola. Abir sapeva che ciò che vedevano non sarebbe spiaciuto loro: una trentasettenne minuta ma ben proporzionata, ...
    ... con lunghi capelli scuri e lisci, gli occhi scuri e la pelle chiara, con seno piccolino ma sodo e un bel sedere. I jeans strettissimi e la camicetta ponevano l�accento sul suo fisico snello, la scollatura con il tacco le donava quei centimetri in più che le servivano essendo utili per non passare esattamente per un �tappo�.Per l�ora di cena si erano cambiati tutti, così mentre la ragazza s�aggirava per il buffet sentiva i loro occhi che seguivano i movimenti del suo corpo sinuoso, fasciato in un abito nero molto disgiunto sulla schiena. Dopo cena li aveva però persi di vista, e aveva passato la serata con la sua compagna di fila e un paio d�altri compagni di corso al bar dell�albergo. Era stata tutto sommato una serata soddisfacente e piacevole, malgrado ciò non era riuscita a scacciarsi dalle narici il fantasma di quel profumo così esaltante e inebriante. Si era infilata sotto le coperte fantasticando sui tre compagni di corso e su quel profumo, perché adesso nel cuore della notte si era svegliata di soprassalto sentendolo ancora ben impresso nelle narici. Adesso stai esagerando ragazza ripeté verso se stessa, cercò di rigirarsi nel letto, tuttavia si bloccò a metà del movimento. Il profumo era reale, non se lo stava immaginando, dopo qualche istante nel buio pesto della stanza sentì il rumore lieve d�un respiro che non era il suo. Al presente era immobile, paralizzata, con il cuore che batteva contro le costole, quasi cercasse d�uscire per mettersi in salvo, ma ecco un ...
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