1. Potere del ricatto


    Data: 05/05/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido

    Mi chiamo Marco, sono un ingegnere civile da due anni e mezzo e lavoro presso lo studio Arnoldi. Lo studio &egrave composto da una decina di ingegneri e architetti ed &egrave stato fondato più di cinquant�anni fa dall�ingegner Arnoldi padre. Al momento di andare in pensione, l�uomo lasciò tutto in mano all�unico figlio Michele che, a differenza del padre, non aveva alcun interesse per quel lavoro e anzi gestiva lo studio solo per l�enorme giro di soldi che questo aveva. Grazie ad alcuni aiutanti lautamente pagati riusciva a gestire l�impresa e a fare una vita ricchissima.Altro grande difetto di Michele Arnoldi era la facilità con cui scialacquava i soldi. Almeno una volta l�anno si recava in un concessionario BMW o Mercedes per cambiare auto, villa stupenda e una barca ormeggiata a Nizza. Il suo più grande vizio però fu sicuramente il poker. Lo so per certo perché anche io sono un giocatore e spesso lo incrociavo durante i miei studi nelle sale da poker illegali, quelle in cui girano molti soldi. La differenza &egrave che io sono una sorta di genio, con i soldi raccolti dalle vincite mi pagavo gli studi universitari e l�alloggio a Milano, mentre lui spesso perdeva cifre ingenti e infatti non era raro per la signora Arnoldi trovarsi mezzi mafiosi alla porta di casa per riscuotere.Tuttavia Michele era davvero ricchissimo e mai fino al mio arrivo aveva mai avuto grane serie.Riguardo la signora Bianca Arnoldi, questa era una donna bellissima. In gioventù era stata estetista, ...
    ... ma poi sposando un uomo così ricco si rifiutò di sporcarsi ancora le mani e cominciò a godersi la vita. Capelli color castano chiaro tenuti in un caschetto curatissimo dalle parrucchiere della zona e occhiali a completarne il volto. Spesso abbronzata, il suo punto forte era un culo marmoreo che spesso veniva messo in evidenza da tacchi che la facevano diventare molto più alta del suo metro e settanta.Conoscevo bene la famiglia in quanto ero stato compagno di classe al liceo dell�unica figlia degli Arnoldi, vale a dire Valentina. Valentina aveva chiaramente preso dalla madre la bellezza, non che il padre fosse brutto, ma il culo era bello e sodo come quello di Bianca, il fisico era slanciato ma forse con una punta di carne in più. Non di troppo però, anzi questo fece sì che Valentina fin dai diciotto anni esponesse una terza di seno ben più abbondante della madre. Non portava gli occhiali ma aveva lunghi capelli neri corvini, era la venticinquenne più desiderata della città.La mia storia inizia tre mesi prima della discussione della tesi di laurea. Stavo facendo una partita a poker e quella sera stavo facendo più soldi del previsto. Infatti mentre normalmente arrivavo al massimo a 10000 euro a serata, quella sera avevo già ampiamente superato i 50000 e il �merito� era in gran parte di Michele che stava perdendo tutte le mani. Alla fine della serata infatti doveva 90000 euro ai giocatori al tavolo e 64000 solo a me.Il mattino dopo riuscì a rimborsare gli altri creditori ma per ...
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