Uno alla volta, per carità!
Data: 08/05/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: kobane
Flavia è una giovane donna bionda di 36 anni, sposata con Arturo da circa 12 anni.
Ha due bambini molto belli che ama tanto quanto ama il marito, ma ha un'unica pecca: è troia.
Badate bene, non troia come la si intende normalmente, non è una che va con chi le capita ogni volta che vuole o che scopre di essere voluta. Lei è una troia a tempo.
Sin dal primo anno di matrimonio Flavia ha provato, in un dato periodo dell'anno, l'impulso di concedersi a un altro uomo, conosciuto o sconosciuto che fosse. Un unico impulso che ha, puntualmente, tradotto in scopata. Da quel momento si è concessa un uomo nuovo all'anno, uno solo quando le veniva la voglia.
Questo suo essere aperta una volta l'anno è venuta meno soltanto quando sono nati i due figli, per cui ha totalizzato, fino a oggi, 9 tradimenti circoscritti rispettivamente a un solo giorno (o notte), per poi riprendere immediatamente la sua vita da donna irreprensibile, moglie e madre esemplare.
La prima volta che scoprì la sua vocazione di troia successe cinque mesi dopo il matrimonio, in pieno autunno, con Enrico, amico e testimone di nozze. La decisione fu presa all'improvviso, la messa in pratica immediata. Tutto avvenne in una mattina soleggiata, quando Flavia incontrò al mercato rionale della frutta, occasionalmente, Enrico. Questi si propose di accompagnarla a casa con le buste della spesa. Lei acconsentì e, una volta a casa, senza pensarci due volte, si produsse in un fantastico pompino di ringraziamento al ...
... pisello di un Enrico esterrefatto ma alquanto compiacente.
Al pompino, non portato a compimento fino in fondo, seguì uno spogliarello totale di entrambi e una sontuosa scopata sul divano. Scopata che si protrasse per quasi due ore sviluppandosi lungo un tragitto che dal salone portava alla cucina e, infine, in bagno, dove una Flavia eccitatissima, appoggiata al lavandino, si produsse in una serie impressionante di urli corrispondenti ad altrettanti orgasmi mentre Enrico la montava da dietro con furia crescente, sbatacchiandola come un pupazzo e correndo il rischio di scardinare l'intero lavabo.
Una volta finita con il maschio a prodursi in una zampillante eiaculazione sul culo di Flavia, scattò la promessa di dimenticare l'accaduto e di non cercare in alcun modo di ripeterlo.
L'anno successivo Flavia dette alla luce la prima figlia e in lei non scattò alcun desiderio di tradimento.
Il terzo anno di matrimonio, però, quando la bimbetta aveva già otto mesi, a Flavia scattò il desiderio di un nuovo amplesso, da consumarsi però con uno sconosciuto.
La mattina successiva, di buonora, l'irreprensibile signora lasciò la figlioletta alla suocera con la scusa di un impegno cui non poteva in alcun modo sottrarsi e, con l'aria più spensierata che mai, uscì dirigendosi verso il porto. Qui, in un bar, fece in modo che un giovane dall'aria sveglia notasse i suoi sguardi e le offrisse da bere. Quindi, con fare improvviso, chiese allo stesso se abitasse lì vicino e, avendo ...