Uno alla volta, per carità!
Data: 08/05/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: kobane
... venne, l'uomo alzò la partner di colpo schizzando il suo seme in giro, mentre Flavia, a gambe aperte intrecciate alla schiena, si teneva stretta al suo petto per non cadere.
Una volta venuto il tizio, consapevole di non aver prodotto l'orgasmo all'affascinante signora capitata nel suo negozio, inginocchiatosi ai suoi piedi provvide di lingua a portarla all'apice del piacere, osservando così lo scuotersi delle gambe e del bacino di Flavia che mal si reggeva in piedi, e che gli afferrò la testa spingendola in profondità verso il suo pube quando sentì prorompere l'orgasmo.
Quando ritornò due ore dopo in albergo, aveva un sorriso beato stampato sul viso e due paia di bellissime e costosissime scarpe in mano, omaggio del proprietario del negozietto. Al marito, che la rimproverava per lo sciupio facile negli acquisti, disse che aveva fatto un affare e le aveva avute praticamente gratis.
La sesta trombata fu un capriccio di Flavia con Salvo, il figlio grande della cugina di Palermo che la ospitava in occasione di un matrimonio. Capitò dieci mesi circa dopo l'avventura nel negozio di scarpe, in casa della cugina mentre tutti erano fuori diretti in chiesa per assistere indiretta al matrimonio. Lei, come al solito, era in ritardo e poiché il marito doveva accompagnare le zie e non poteva aspettare, Flavia convinse Salvo ad accompagnarla appena avesse finito.
Al ritardo si aggiunse una ulteriore mezzora perché Flavia, sola con Salvo, fece in modo che il ragazzo ...
... l'aiutasse, finendo entrambi sotto la doccia per non sprecare tempo.
Salvo aveva circa 22 anni ed era un bel giovane ben piazzato, asciutto come un tronco di palma e dotato di un bel cazzo scuro dal quale fuoriusciva una cappella a punta che era tutto un programma.
Fu così che dopo pochi secondi Salvo era compenetrato in Flavia e, tenendola per i seni, la sbatacchiava contro la parete piastrellata senza preoccuparsi più di tanto se, facendola ondeggiare, le mandava le tette a sbattere sulla ceramica a motivi floreali.
Flavia ebbe un unico orgasmo, ma fu violento e profondo come mai gli era capitato di averne e le sue grida si alzarono alte nel piccolo e appannato cubicolo.
Per ringraziamento, si inginocchiò tra le gambe di Salvo e gli leccò le palle. Poi prese il cazzo tra le labbra e lo stantuffò senza sosta, aiutandosi con le mani, finché non lo sentì contrarsi e venire a sua volta, schizzandole lunghi getti di sperma in gola.
Nonostante tutto, riuscirono ad arrivare in tempo per la benedizione del matrimonio da parte del sacerdote officiante.
Dopo poco più di un anno Flavia sentì nuovamente la voglia di trasgredire. Questo impulso le venne una sera in casa, osservando alla televisione un vecchio film di Almodovar in cui la protagonista si divideva tra l'amore per il marito e la passione lesbica per una donna.
Dopo alcuni giorni di progetti fantasiosi e di masturbazioni fisiche, una mattina presto (il marito e i bambini erano fuori, uno al lavoro, glia altri a ...