1. Analisi matematica


    Data: 09/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DanaB

    ... striscette e sotto i pantaloni un perizoma nero. I vestiti femminili sono la mia passione. Ho un piccolo guardaroba messo su trafugando capi a mamma, zie e cugine. Alcuni capi li ho comperati. Tra questi il perizoma nero che indossai.
    
    Con la camicia sopra i pantaloni il mio abbigliamento poteva essere quasi normale. Ed infatti uscii da casa cosi. Quando fui davanti la porta del professore mi legai i pizzi della camicia intorno alla vita ben sopra i pantaloni. Allentai la fettuccia che stringeva i pantaloni alla vita in modo che mi scendessero sui fianchi tanto che si vedevano le fettucce del perizoma.
    
    Suonai che ero gia eccitatissimo. Lui mi venne ad aprire indossando una vestaglia di seta semiaperta e sotto un paio di boxer.
    
    Entrai e aspettai che lui chiudesse la porta e mi guidasse come al solito lungo il corridoio. Mi passo il braccio intorno alla vita poggiando la mano sul mio fianco. Sentii la sua mano sulla mia pelle nuda. Mi eccitai ancora di più. Più mi eccitavo più sentivo il desiderio di civettare. Con voce languida gli dissi che speravo di non aver fatto errori per non essere punito con le sculacciate. Lui spostando la mano sulla mia natica mi chiese se mi faceva ancora male e me la massaggio. Arrivati alla porta dello studio, lui mi sposto davanti a lui e mi teneva, poggiando le sue mani sui miei fianchi, standomi stretto dietro in maniera palese. Io mi facevo spingere quasi di peso. Le mie natiche erano divise dal suo uccello solo dal sottile strato di ...
    ... cotone dei mi pantaloni e quello dei sui boxer. Lo sentivo benissimo era duro. Lui sapeva benissimo che io lo sentivo e non facevo nulla per evitarlo. L’aveva capito benissimo che mi piaceva l’uccello. Si andò a sedere sulla poltrona e io gli porsi i miei lavori. Mi sedetti sul bracciolo della poltrona. Lui mi passo un braccio intorno alla vita e dandomi una piccola pacca sulla natica mi fece:
    
    -Vediamo quanti errori hai fatto.-
    
    La mano la fece scivolare fino al fianco e la lasciò sulla mia pelle nuda. Io mi accomodai meglio sul bracciolo poggiandomi sulla sua spalla. I pantaloni mi erano scesi ancora un po’ sulla vita ed ora si vedeva benissimo che sotto indossava un perizoma.
    
    Trovo un errore e mi diede una sculacciata. Io per sottrarmi mi sbilancia. Ovviamente lo feci di proposito. E scivolai seduto su di lui. Ci mettemmo a ridere entrambi. Non mi affrettai a rialzarmi. Ero seduto sul suo cazzo duro. Il mio viso vicino al suo. Fu un momento molto intenso. Lentamente mi rialzai scusandomi. Ma lui mi disse di non preoccuparmi.
    
    Mi sedetti di nuovo sul bracciolo e lui mi passo subito il braccio intorno alla vita poggiandomi la mano sul fianco. Io mi appoggiai alla sua spalla mollemente. Ero con il mio viso vicino al suo. Poggiai una mano sulla sua che mi carezzava il fianco. Lui si girò a guardarmi.
    
    Mi sporsi di più verso di lui che intanto ora con la mano mi carezzava la natica. I nostri visi erano vicinissimi. Ebbi una voglia matta di baciarlo. Avvicinai di più ...
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