1. Secrezioni: "Incontro Mirna"


    Data: 10/05/2019, Categorie: Etero Autore: renart

    ... che la dice lunga sulla boriosa considerazione che questa donna ha di sé. “Lo avete fatto in tre?”, dico dopo aver ripreso fiato. “Non sono tenuta a risponderti, sei morboso”. Con un gesto rapido, non programmato, le infilo la mano sotto la gonna, fino al cavallo delle mutandine, zuppo da stendere. “Non sono l’unico a questo tavolo a quanto pare”. “Porco”, sfiata a denti stretti, arcuando le labbra verso il basso, ma senza muovere un muscolo per scacciare le dita che le pizzicano la patonza. “Fammi vedere chi è questo giornalista”, taglio corto, ritirando la mano da sotto al tavolo. Sbuffa, però prende il cellulare dalla borsa, spippola il necessario e me lo porge. Sul display c’è il volto a ¾ di un giovane sulla trentina, forse anche meno, riccio castano, afflitto da calvizie incipiente ma che non rinunzia al capello lungo raccolto in uno chignon poco virile sulla nuca. Devo averlo già visto da qualche parte, ma al momento non mi sovviene. Ha la mascella sfuggente, molto sfuggente, una bella scucchia sulla cui punta germina un pizzetto spelacchiato, come ciò che resta di un bosco dopo un brutto incendio, che si unisce alla barbetta altrettanto rada che riempie come può i disastri della varicella, le labbra sottili, gli occhi un po’ a palla, ma pervasi - lo si percepisce anche solo dalla foto - da un'intelligenza brillante, vivace. Mi viene in mente una sua frase letta in una delle tante chat con Veronica: mi risvegli dall’amplesso con baci e ciliegie. Un rigurgito acido ...
    ... mi risale dallo stomaco e mi urtica la faringe. Prima di restituirle il cellulare, sfoglio la galleria. Ci sono le foto della festa. Veronica che balla da sola; Veronica che balla con Mirna; Veronica che balla con altre donne; Veronica che balla con un paio di uomini sopra la settantina, visibilmente su di giri per il vino; Veronica che balla con l’australopiteco della foto. È molto alto, almeno questo. Se è vero che l’altezza è mezza bellezza, lui ha puntato tutto su quella metà, che tale è rimasta. Oltre è difficile che possa andare. A meno che – e il pensiero mi gela – non abbia altri centimetri di risorsa fra le cosce. Sfoglio ancora, velocemente, la galleria delle immagini. Il resto delle foto ha come location l’interno della casa di Mirna. Veronica e l’uomo scimmia sul divano. Veronica che si abbraccia quel coso, lui che le mette una mano sulla coscia nuda. Ridono. Veronica che ricambia poggiando la sua sul pacco del Neanderthal. Ancora, ridono. Poi, un video. Parlano, ma non riesco a sentire l'audio e non voglio alzare il volume. Ad interessarmi sono le immagini: Veronica vestita solo col perizoma, in piedi alla destra del cavernicolo, che rimane seduto sul divano, ancora vestito, con le gambe aperte; Veronica che dice qualcosa ridendo e che, dando le spalle all'obiettivo, si genuflette fra le cosce del bove e comincia a trafficare con la sua patta; lui che prima ride, poi si fa serio e spalanca gli occhi in modo innaturale - sembra quasi che da un momento all'altro ...
«1...345...»