1. La pecora nera


    Data: 11/05/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo

    ... e papà ����Lasciai il discorso in sospeso per aumentare la sua ansia. �Che vorresti dire tu e papà �. Non capisco. Che hai da dire su tuo padre? Lavora tutto il giorno, vi ha dato una vita più che dignitosa, ed è un uomo rispettato da tutti�.�.�Ah, sì, un uomo perfetto �� Sempre a puntino, mai una sbavatura �� salvo quelle che fa in ufficio con le sue colleghe �..�.�Ma che vai dicendo, Luca ���La voce di mia madre cominciò a farsi tremula, nelle mie parole trovava la conferma dei suoi sospetti verso il marito, ma non era a conoscenza delle cose e, soprattutto, non sapeva quanto ne sapessi io, anche sul suo conto.�Io mi sforzo di parlarti con comprensione, ma tu � ma tu stai bestemmiando. Come fai a infamare così tuo padre?�.Ed io, sempre più tracotante:�Ma zitta, zitta, che lo sai anche tu che tuo marito pascola fuori casa �.. tant�è vero che tu, giustamente, lo ripaghi con la stessa moneta �..�.�Ma come ti permetti di avanzare dubbi sulla mia moralità! Ora è troppo �.��Non ti scaldare, mamma, non fare finta di arrabbiarti, tanto tu lo sai che io lo so�. E ti dico anche che fai bene a farlo cornuto, perché, se aspettavi lui, hai voglia a diventare vecchia prima del tempo �.. E invece, da quando hai trovato chi pensa a te, la differenza si vede, eccome !��.Il mio ragionamento la disorientava, si sentiva accusata e giustificata al tempo stesso, ma non capiva dove volessi arrivare. Smise di replicare e cambiò completamente discorso tornando alla mia masturbazione.�Forse prima ...
    ... ho sbagliato a dirti quelle parole e sgridarti severamente. Sono cose normali alla tua età. Non c�è da scandalizzarsi se un ragazzo in crescita come te dà sfogo alle sue pulsioni �. Il fatto è che anche quelle cose vanno controllate, sennò fanno male anziché bene. Per questo volevo che ne parlassimo. Se posso aiutarti, sappi che io sono qua�..�.Si vedeva che voleva glissare sugli argomenti scomodi che avevo introdotto e che ricercava una via d�uscita tentando di ammorbidirmi. Decisi che era il momento di approfittarne, assaporavo il piacere della vendetta. Mi avvicinai a lei e mettendole una mano sul fianco e le dissi con un sorrisetto malizioso:�Certo che puoi aiutare�.. per esempio, potresti aiutarmi a non sparare più seghe ��..�.Così dicendo avevo fatto scendere una mano dal fianco al culo ed avevo afferrato con l�altra una mammella. Lei ebbe un tremito e si ritrasse:�Ma cosa fai? Ma sei davvero un figlio degenere! Ma come ti permetti di trattarmi come �..�.Ed io, tornando su di lei e prendendola nuovamente per le chiappe:�Continua, continua �.. come � stavi per dire come una puttana �.. vero? �.. o preferisci che ti dica come una moglie traditrice, come una adultera? ���.Era nuovamente scioccata ed in balìa della mia iniziativa. Non si difendeva più, mi lasciava fare, si lasciava rovistare sotto la gonna e dentro la camicetta, non replicava alle parole oscene che continuavo a indirizzarle. Continuavo a palparla dappertutto e a sfotterla:�Visto che sei così generosa con gli ...
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